Il nubifragio di venerdì sera ha colpito duro a Saronno e dintorni. Danni, allagamenti e numerosi interventi dei vigili del fuoco per tamponare i problemi provocati dalle fortissime piogge cadute in pochi minuti.

Tra le zone più colpite c’è proprio la città di Saronno. Oltre ai “soliti” sottopassi allagati e alle piante cadute, c’è da registrare l’allagamento dei sotterranei della scuola Ignoto Militi, in via Antici, dove c’è la sede dell’associazione culturale Must e dove ha il suo laboratorio Andrea Leanza, il “truccatore speciale” creatore di dinosauri a dimensione naturale, candidato ai David di Donatello con il team che ha lavorato a “Il primo re”, noto ultimamente per aver trasformato Pierfrancesco Favino in Bettino Craxi in “Hammamet” di Gianni Amelio e per aver firmato gli effetti speciali nella serie tv di Netflix “Curon”.

Nella serata di venerdì 3 luglio il laboratorio, con le numerose sculture, il materiale per le creazioni e tanto altro è andato in parte distrutto. Un fiume d’acqua è entrato dalle finestre facendo danni per migliaia di euro: «Con un po’ di manutenzione magari si sarebbe potuto evitare – ha commentato Leanza sui social network -. C’è tanta rabbia e tanta tristezza per il disinteresse verso un edificio che ospita associazioni e persone che vogliono portare qualcosa di positivo in questa città».

Dopo una lunga giornata di lavoro, sabato gli spazi nei sotterranei della Ignoto Militi sono stati asciugati e “bonificati” dall’acqua: «Grazie a tutti per il supporto e i messaggi di incoraggiamento – ha scritto ancora Leanza -.È stata una lunga giornata. Decine di litri di acqua da asciugare dal pavimento. Qualche mobile inzuppato da buttare, senza interrompere i lavori di sistemazione del laboratorio e delle lavorazioni del progetto cinematografico al quale (per fortuna) stiamo lavorando. Una nuova sfida da affrontare. Ma siamo forti e uniti».

Purtroppo le brutte notizie però non si sono limitate all’allagamento. Infatti nella notte tra sabato e domenica qualcuno ha provato a sfondare le porte (per la sesta volta nell’ultimo anno), per rubare materiali di di vario tipo. Un weekend da dimenticare, insomma, per Andrea Leanza e il suo team di artisti, con la consolazione almeno di avere il supporto di tante persone che si sono dette disponibili a dare una mano per sistemare e migliorare le cose.