Saronno, il consiglio comunale in streaming sarà possibile anche finita l’emergenza Covid
Bocciati i 5 emendamenti delle minoranze. Il regolamento consentirà di svolgere la seduta consiliare in videoconferenza o di poter partecipare “a distanza” ai consigli comunali in determinate circostanze o in caso di necessità
Sì al consiglio comunale in streaming anche una volta che sarà finita l’emergenza Covid. Il consiglio comunale di Saronno ha votato il cambio del regolamento, non senza polemiche e battibecchi tra maggioranza e opposizione.
In apertura di seduta il presidente dell’assemblea Raffaele Fagioli ha ribadito la volontà e la correttezza di eseguire il consiglio comunale in modalità streaming, con bacchettate sulle mani (virtuali) ai consiglieri Riva, Indelicato e Vanzulli che hanno scelto di non partecipare alla seduta. Fagioli ha ribadito che la scelta è stata esclusivamente del presidente del consiglio, cioè sua, e non della Lega e ha citato ragioni ecologiche (non si esce con le auto), di comodità, di facilità di partecipazione, ricordando come la democrazia sia sempre stata garantita per tutti i consiglieri in tutti i consigli comunali svolti in presenza o in streaming.
Al primo punto dell’ordine del giorno si è discusso proprio della possibilità di svolgere il consiglio comunale in streaming anche in futuro, in forma esclusiva o mista.
Contrarie le minoranze, in particolare i consiglieri Casali (Tu@ Saronno), Gilardoni (Pd), Leotta (Pd), Licata (Pd) e Banfi (indipendente), che hanno ribadito come Sala Vanelli rappresenti un luogo importante per la democrazia e di come la gestione emergenziale non possa diventare quella normale, sottolineando come la tipologia a distanza potrebbe favorire gli assenteisti e che i problemi logistici e tecnici rimangono. Gli emendamenti delle opposizioni (cinque) sono stati bocciati.
Veronesi, Sala e Borghi (Lega) si sono accodati a Fagioli parlando di demagogia e mancanza di visione da parte delle minoranze: «Il nuovo sistema favorisce i disabili, senza discriminazioni e su base di eguaglianza. Ci aspettiamo un dietrofront e un voto di tutti, senza distinzioni. Abbiamo sentito parlare di democrazia, ma quelli che calpestano la democrazia sono i consiglieri di minoranza, non quelli della Lega, che in 5 anni non hanno mai fatto mancare il numero legale. La tecnologia in questo periodo ha aiutato e molto, siamo stupiti come in quest’aula non si voglia cogliere l’occasione. Dire di no a priori ad agevolazioni al lavoro dei consiglieri comunali stupisce».
Il regolamento consentirà di svolgere la seduta consiliare in videoconferenza o di poter partecipare “a distanza” ai consigli comunali in determinate circostanze o in caso di necessità, fermo restando che la regola sarà che i consigli comunali saranno svolti in sala Vanelli in piazza Santuario 7.
Il consiglio comunale prosegue nella giornata di mercoledì 1 luglio.
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