La Caronnese si unisce al nuovo Comitato 4.0 per la tutela delle associazioni sportive
Il Comitato 4.0 si appellerà al governo con richieste ben precise. La prima è l’approvazione immediata del credito di imposta sulle sponsorizzazioni con l’obiettivo di salvaguardare l’attività agonistica e la funzione sociale dello sport
La Caronnese si unisce con forza agli impegni del neo costituito Comitato 4.0 per portare all’attenzione del Governo e dei decisori pubblici importanti tematiche per la salvaguardia e la vitalità delle associazioni sportive di qualsiasi sport.
Nel suo primo nucleo costitutivo, il comitato vede la partecipazione di diverse leghe sportive: Lega Pro, Lega Basket serie A, Lega Nazionale Pallacanestro, Lega Basket serie A femminile, Lega pallavolo serie A maschile, Lega pallavolo serie A femminile, Federazione Italiana Atletica Leggera. Il comitato è un luogo in cui ragionare a sistema, aperto alla partecipazione di chiunque voglia supportare l’ideazione e lo sviluppo di misure di carattere strutturale per il mondo dello sport, in una logica di medio – lungo periodo, superata la fase emergenziale legata al Coronavirus.
Il Comitato 4.0 si appellerà al governo con richieste ben precise. La prima è l’approvazione immediata del credito di imposta sulle sponsorizzazioni con l’obiettivo di salvaguardare l’attività agonistica e la funzione sociale dello sport. Senza certezze e senza l’apporto degli sponsor un terzo delle società e delle associazioni sportive sarebbe a rischio. La sintesi è che senza un intervento del legislatore anche i conti pubblici ci rimetterebbero: occorre quindi investire nello sport e nel sostegno alle società. Le misure sono state attualmente all’attenzione del Governo, in particolare del Ministro Spadafora e del Ministro Gualtieri, e l’auspicio è che vengano approvate in modo da preservare il ruolo che lo sport può svolgere come strumento di sviluppo e crescita sociale.
La Caronnese si unisce all’iniziativa intrapresa dal vice presidente Giuseppe Pirola che si è appellato al Governo per salvare lo sport dilettantistico:
«Il bonus sponsorizzazioni può davvero salvare lo sport italiano, senza portare costi all’Erario – ha spiegato Pirola -. L’obiettivo è proteggere lo sport di territorio, che svolge un imprescindibile ruolo di “ascensore” nella piramide sportiva, tenendo in vita il modello italiano e preservandone l’insostituibile funzione di traino del movimento e di presidio sociale. Mi auguro che il Ministro Spadafora abbia la consapevolezza che il mondo del dilettantismo sportivo ha bisogno di questa norma, che avrà un effetto di “leverage” sulla ripartenza di tutte le società sportive. Si tratta di una vera scommessa dello Stato sull’intero sport dilettantistico: l’obiettivo si può ottenere attraverso il reinvestimento dei capitali nelle società sportive attraverso la nuova legge sul credito d’imposta per le sponsorizzazioni; questo porterà un rendimento maggiore per lo Stato stesso attraverso i maggiori versamenti erariali: il cosiddetto effetto leva. Il credito d’imposta previsto dall’emendamento 216.32 in esame presso la Commissione Bilancio della Camera ha il vantaggio di auto-ripagarsi e di salvare lo sport e il movimento olimpico italiano, oltre che il futuro di migliaia di atleti e altrettanti posti di lavoro».
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