Emergenza Covid, Solaro ringrazia i volontari. “Grazie a loro le famiglie si sono sentite meno sole”
Solaro ringrazia i volontari in prima linea durante la fase emergenziale: Croce Rossa, Caritas, Protezione civile e il gruppo di consegna farmaci e spesa. Il sindaco Moretti: "Nessuno è stato lasciato indietro e le famiglie, grazie al supporto dei volontari, si sono sentite meno sole"
Solaro ringrazia i volontari in prima linea durante l’emergenza Covid. Il Comune ha organizzato un momento di ringraziamento nella giornata di ieri, domenica, per omaggiare tutti quei volontari che sono stati e sono ancora attivi nella gestione dell’emergenza coronavirus.
Il piccolo evento è stato ospitato dal cortile della sala polifunzionale di via San Francesco, momento nel quale il Comune ha reso grazie ai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, della Caritas e del gruppo di consegna di spesa e farmaci.
A tutti è stata consegnata dall’amministrazione una pergamena a titolo di ringraziamento, per i compiti svolti nei giorni più critici dell’emergenza.
Un momento immortalato anche dal sindaco Nilde Moretti, che ha rivolto il suo personale ringraziamento:
«Sono passati circa quattro mesi da quel sabato 22 febbraio in cui abbiamo iniziato a capire che qualcosa di grave stava accadendo. I casi Covid, che sembravano confinati alla zona rossa e limitrofi, ora dopo ora si stavano avvicinando e quel Consiglio dei Ministri che non terminava più sembrava presagire qualcosa per nulla di buono. Poi domenica mattina la notizia che Beppe Sala, sindaco di Milano, avrebbe chiuso le scuole e da lì le numerose telefonate tra Sindaci di Città Metropolitana, la riunione di Rho con gli amministratori del Nord Ovest e la convocazione d’urgenza in Regione Lombardia.
Ci venne presentato in quell’occasione uno scenario inquietante che ancora faticavamo a credere possibile. Ci venne chiesto di istituire il Coc, Centro operativo comunale, con Polizia Locale e Protezione Civile e di formare un gruppo di volontari che potevano supportare il Comune nell’assistenza domiciliare, per quei pazienti che non potevano essere ricoverati in ospedali. Furono notti di ansia e di preoccupazioni, ma nel grigiore di una situazione così complicata per me fu subito evidente che Solaro ce l’avrebbe fatta a resistere perché immediatamente si è sviluppato un senso di comunità così profondo che avrebbe permesso di fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza.
Dapprima la chiamata in campo della Protezione Civile e poi l’appello ad iscriversi all’albo dei volontari, raccolto da un centinaio di persone differenti per età e formazione ma accomunate da un grandissimo senso di solidarietà. In questo si sono inserite anche la Croce Rossa e la Caritas con il loro fondamentale supporto per la consegna dei generi alimentari e la distribuzione delle risorse.
Oggi è il giorno che abbiamo scelto per ringraziare: nessuno è stato lasciato indietro e le famiglie, grazie al supporto dei volontari, si sono sentite meno sole».
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