L’assessore Vanzulli risponde sul finanziamento alla Rodari: “Nessun mistero, gli atti sono pubblici”
L'assessore al Bilancio Pierangela Giuseppina Vanzulli risponde al consigliere indipendente Francesco Banfi in merito al finanziamento governativo ricevuto per la nuova scuola Rodari
L’assessore al Bilancio Pierangela Giuseppina Vanzulli risponde al consigliere indipendente Francesco Banfi in merito al finanziamento governativo ricevuto per la nuova scuola Rodari
Mi richiedono un commento sull’articolo del Consigliere Banfi che ha come titolo “Il mistero del porcellino leghista” relativo a come la sottoscritta sia riuscita a mettere da parte 1 milione di euro in 2 anni per partecipare al bando di cofinanziamento Statale circa la nuova scuola Rodari.
Le domande che vennero poste si riferiscono al “dove sarà il porcellino di Fagioli e Vanzulli?” e “ come sia stato possibile da un lato “mettere via” dei soldi per un progetto che forse avrebbe potuto non essere finanziato e dall’altro non aiutare i saronnesi in difficoltà”.
Prima di tutto occorre chiarire che per quanto riguarda questo bando si stà parlando di investimenti e non di spesa corrente che per liturgia di Bilancio finanzia tutte le spese che l’Ente Comune sostiene per le esigenze dei cittadini compresi gli interventi dei Servizi Sociali.
Quindi i soldi che secondo Banfi noi abbiamo “messo via” per questo progetto non potevano essere utilizzati per aiutare i saronnesi in difficoltà.
Mi si faccia poi credito nel pensare che la nostra Amministrazione, che elargisce in interventi di vario tipo per il Sociale la somma di più di 6 milioni di euro all’anno, non sarebbe stata così miope da “blindare” su un progetto che dipendeva dal aggiudicarsi il bando, delle risorse che potevano servire per i cittadini in difficoltà.
Quindi le somme accantonate per poter cofinanziare il progetto derivano da mutui che , lo ripeto, per liturgie di bilancio, non possono essere utilizzati per spese correnti.
Circa il Bando della Rodari, abbiamo effettuato varie riunioni per capire il da farsi ed abbiamo variato il piano delle opere pubbliche utilizzando i mutui a copertura di detta operazione perché ho fatto alcune considerazione che mi portavano ad affermare che fosse il mezzo più snello con cui operare.
In più se non fossimo stati aggiudicatari del bando poco male non avremmo acceso i mutui , nel contempo non avremmo neppure tenute ferme delle risorse disponibili per altre opere pubbliche “necessarie e certe”.
L’Assessore al Bilancio si occupa anche di strategie non solo di “trovare i soldi” affinchè Sindaco ed Assessori possano portare avanti il Programma di questa Amministrazione.
Per esempio, è sempre stato mio imperativo categorico insistere sul rimpinguare il Fondo Crediti di dubbia esigibilità anche oltre la percentuale prevista dalla Legge.
Ad oggi è proprio attingendo al Fondo, come ci permette il Decreto Salva Italia, Fondo di più di 4 milioni di euro (ecco il mio salvagente!) che possiamo non tagliare delle spese che equivalgono a servizi ai Cittadini.
L’emergenza Covid ha determinato delle minori entrate secche per il Comune che copriremo con parte del Fondo evitando così un drastico taglio delle spese che, lo sottolineo, equivarrebbe a minori servizi ai Saronnesi.
Tornando alla nuova Rodari, per poter partecipare al bando prevedemmo una variazione di Bilancio che ci permise di mettere a disposizione la prima parte di nostra competenza già nell’anno di presentazione del progetto.
Se non avessimo partecipato sicuramente ci avrebbero tacciato di negligenza per non aver tentato di usufruire di una opportunità così importante che ci permetteva di avere un scuola nuova e funzionale.
Non c’è alcun mistero, gli atti sono pubblici e dagli stessi si evincono i passaggi effettuati.
In più le variazioni ci permettono durante l’esercizio di modificare i finanziamenti delle opere e svincolare le cifre per altri interventi che si reputano più urgenti e necessari.
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