Riciclava denaro su conti di società fittizie, pur risultando senza reddito e senza proprietà.

Gli agenti della Polizia di Stato di Asti hanno arrestato un uomo di 64 anni originario di Bra, ma residente a Caronno Pertusella.

Le indagini condotte hanno consentito di ricostruire l’attività dell’uomo, pregiudicato per diversi reati, responsabile di numerosi episodi di riciclaggio per un totale, solo nell’ultimo anno di “attività” di circa 900 mila euro.

Il provvedimento è stato eseguito il 10 giugno scorso a Caronno Pertusella (con il supporto della polizia locale), dove viveva l’indagato, formalmente un “invisibile”, sconosciuto al fisco e nullatenente, senza nulla di intestato, niente auto, niente case, niente utenze. Era in possesso solo di due Partite Iva, una per una ditta individuale non meglio definita, l’altra per una società di consulenze fiscali.

Le indagini, durate circa 6 mesi, hanno consentito di accertare come il 64enne si sia prestato a ricevere il denaro da società che versavano sui suoi conti, tutte con sede nell’hinterland milanese e in grandi centri della Lombardia. Sono in coso indagini anche per capire la provenienza del denaro: il sospetto di investigatori ed inquirenti è che si tratti di soldi sporchi.

L’uomo riceveva su propri conti correnti ingenti somme di denaro (fino a 30-40 mila euro per volta) che, immediatamente, per lo più lo stesso giorno dell’accredito, venivano ritirate in contanti presso uffici postali e sportelli bancomat di almeno 22 comuni distribuiti in Piemonte, Lombardia e Liguria. I conti correnti e le carte venivano così svuotati rapidamente, facendo sparire in breve tempo le tracce del denaro.

All’interrogatorio di convalida, l’uomo, rinchiuso nel carcere di Alessandria, si è avvalso della facoltà di non rispondere.