Ad Uboldo si discute di un duro scontro verbale tra il sindaco Luigi Clerici e il consigliere di minoranza Alessandro Colombo avvenuto lo scorso 23 aprile durante il Consiglio comunale.

Durante la discussione di un punto all’ordine del giorno il sindaco e l’assessore Radrizzani stavano illustrando le motivazioni che hanno portato l’amministrazione a scegliere di far spendere da Esselunga e da Tigros i buoni spesa finanziati dal governo e non invece nei negozi del paese come aveva proposto il consigliere Colombo.

Durante un botta e risposta tra il sindaco Clerici e il consigliere Colombo, quest’ultimo ha dato del “duce” al Primo cittadino, che lo ha a sua volta minacciato e aggredito verbalmente.

Sul fatto accaduto ha preso recentemente una posizione il gruppo di minoranza Uboldo al Centro, coordinato da Matteo Pizzi: «Un consigliere comunale di minoranza è stato minacciato sono dovuti intervenire due altri consiglieri per fermare il sindaco – ha dichiarato il gruppo – Ci corre l’obbligo di esprimere solidarietà ai rappresentanti del gruppo di minoranza aggredito: Per Uboldo, nelle persona, principalmente, del consigliere Colombo e del consigliere Greco. Con spirito altamente istituzionale, non hanno voluto replicare nei modi e nei fatti alle interperanze del sindaco, rispettando così il mandato e l’istituzione».

«Io mi sono scusato con lui subito, anche l’altra sera durante il consiglio comunale – commenta il sindaco Luigi Clerici – Io ho sbagliato però lui mi ha dato del duce, del fascista alla vigilia del 25 aprile, che per me è una data simbolica. Mio padre è stato prigioniero in un campo di concentramento a Berlino ed è stato liberato grazie ai partigiani. Ho sbagliato e mi sono scusato, non doveva succedere, però sono stato provocato in un periodo dove credo abbiamo fatto tanto».