Emergenza sanitaria e aiuti ai cittadini in difficoltà, il punto della situazione dell’amministrazione comunale
A tre mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria e dalle misure adottate cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini, l’amministrazione comunale fa il punto della situazione
A tre mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria e dalle misure adottate cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini, l’amministrazione comunale fa il punto della situazione.
«Abbiamo cercato di aiutare i bisognosi in primis con le “Misure urgenti di solidarietà alimentari in relazione all’emergenza Covid-19”, stabilite con delibera di giunta comunale il 7 aprile 2020. A collaborare per la consegna dei pacchi alimentari a chi, durante questa emergenza, ne ha fatto richiesta, sono stati CRI Comitato di Saronno, Banco Alimentare “Stefano Marzorati” e Casa di Marta tramite Emporio della solidarietà gestito dalla Cooperativa Intrecci – dichiara il sindaco
Alessandro Fagioli -. L’emergenza Covid-19 ha fatto emergere ancora di più il tessuto del terzo settore saronnese che ha collaborato con l’amministrazione comunale a supporto della popolazione».
«Desidero tributare un pubblico riconoscimento ad un generoso cittadino, al quale ho già
personalmente rivolto il ringraziamento dell’amministrazione, che ha voluto donare al Comune un “pacco alimentare” da destinare ad una famiglia bisognosa, per ringraziare del servizio “spesa a domicilio” di cui ha fruito nel periodo di stretta clausura. Un atto di generosità e fulgido altruismo da prendere ad esempio, di segno assolutamente opposto alle critiche strumentali di chi ha cercato e continua a cercare pretesti per contestare o lamentarsi, anziché contribuire secondo le proprie possibilità ed attitudini alla soluzione dei problemi causati dalla pandemia – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Gianangelo Tosi -. Colgo, così, l’occasione per aggiornare la situazione degli aiuti alimentari nella cosiddetta “fase 2”: le richieste da parte dei cittadini si sono drasticamente ridimensionate dalle oltre 500 del primo mese a circa 50 di questo secondo periodo. L’auspicio è che questo significhi che la drammatica emergenza della prima ora sia ormai superata ma il dubbio che la più circostanziata istruttoria adottata in questa seconda fase abbia scoraggiato qualcuno dall’avanzare richieste non del tutto giustificate, c’è. Verosimilmente nel corso della prossima settimana sarà dato corso all’esaudimento di queste richieste, mentre, come già ho avuto occasione di dire, i cittadini aiutati nella prima fase che abbiano nuovamente fatto richiesta, sono stati diversamente valutati ed aiutati dai Servizi Sociali. Ed ho così l’opportunità di annunciare che la Regione ha integrato il fondo distrettuale per il sostegno al pagamento degli affitti con oltre 90.000 € ulteriori, che ci permetteranno di accogliere più domande del previsto».
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