Tu@ Saronno: “Ammutinamento in vista?”
Nota di Tu@ Saronno dopo la presentazione della stagione stiva del Teatro Giuditta Pasta e del nuovo cda, momento al quale non ha partecipato l’assessore Miglino
Nota di Tu@ Saronno dopo la presentazione della stagione stiva del Teatro Giuditta Pasta e del nuovo cda, momento al quale non ha partecipato l’assessore Miglino
Dopo la surreale situazione di sabato, quando nel giro di poche ore l’assessore Lonardoni di SAC si è intestato la paternità dei 4 milioni di euro per la scuola Rodari per poi essere immediatamente smentito dalla Lega, che con un comunicato stringato ha dato tutti i meriti al vicesindaco Vanzulli, oggi è andata in scena – è proprio il caso di dirlo – un’altra pièce teatrale della giunta saronnese: alla presentazione della stagione estiva del teatro Giuditta Pasta non era presente, perché non invitata, l’assessore alla cultura Mariassunta Miglino, in quota Forza Italia, che ha peraltro rilasciato delle dichiarazioni abbastanza esplicite su come sia stata di fatto emarginata dalla Lega.
La cosa, per la verità, non ci stupisce. Se i partiti di maggioranza si relazionano tra di loro con stesso modo che utilizzano con i cittadini – ovvero scarsa disponibilità al dialogo e risposte piccate a chiunque osi non allinearsi al loro pensiero – ci sembra naturale che arrivino ai ferri corti, complici magari le prese di posizione fratturanti o le inazioni durante la fase acuta della crisi Covid che hanno lasciato perplesso – eufemismo – più di un saronnese.
Vanno però dette due cose. La prima è che siamo ancora in emergenza e, pur capendo che la campagna elettorale sia iniziata, Saronno ha bisogno di essere guidata – e saldamente – di qui a fine settembre, quando probabilmente si voterà, e non certo essere lasciata in balia di una maggioranza che oggi dà un’immagine di sé sbriciolata. Se non sono in grado di guidare la nave, che l’abbandonino e pensi un commissario a timonarla in questi mesi.
La seconda è che non vorremmo fossero delle manovre tra i vari partiti di destra per scaricarsi l’un l’altro, finendo magari a raccontare ai saronnesi che tutte le cose viste negli ultimi mesi (o magari negli ultimi anni) sono colpa dell’altra fazione. Non è così. In cinque anni non si è levata una sola volta una voce di dissenso all’interno della maggioranza che governa oggi. Non una. Nemmeno per situazioni che hanno spaccato la città, come per esempio il caso dei bagolari di via Roma. Se il piano è far credere che il responsabile sia stato qualcun altro, saronnesi, non credeteci. Sono stati d’accordo tutti, dall’inizio alla fine, allineati in ogni decisione.
Ricordatevelo nel caso, tra qualche mese, dovessero presentarsi alle elezioni divisi raccontandovi il contrario.
Tu@ Saronno
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