Dopo tre mesi di chiusura forzata il Teatro Giuditta Pasta di Saronno ha aperto di nuovo le porte al pubblico per una conferenza stampa allargata. È stato presentato ieri, martedì 9 giugno, il nuovo Consiglio di Amministrazione del teatro eletto lo scorso dicembre dall’amministrazione comunale.

Circa 180 le persone presenti in sala, con mascherina e debitamente distanziate: «Questa è la dimostrazione di quanto voi cittadini sosteniate il teatro a 360° – ha commentato il presidente Oscar Masciadri – questo supporto è molto importante per noi».

IL NUOVO CDA

A fare gli onori di casa è stato Oscar Masciadri, presidente della Fondazione Culturale Giuditta Pasta, alla guida del teatro da due anni. Valeria Vanossi, legnanese con esperienze nel mondo della moda, Riccardo Ricchetti, classe 1998, studente di giurisprudenza e da diversi anni collaboratore del teatro ed Enrico Cantù, amministratore unico della Enrico Cantù Assicurazioni srl il principale sponsor del teatro, sono i nuovi membri del CdA.

«Consiglio di Amministrazione per noi vuol dire lavoro – precisa il presidente Masciadri -. Siamo qui a lavorare gratuitamente, non siamo persone che si limitano a decidere e poi fanno fare il lavoro agli altri. Lavoreremo sul campo, decideremo e aiuteremo chi lavora in teatro. Sarà un CdA operativo».

I PROGETTI E LE INIZIATIVE

Due le novità importanti che verranno presentate nella stagione 2020/2021. Gli uffici stanno innanzitutto lavorando per portare a Saronno ben due concorsi canori: una delle tappe del tour nazionale di “Una Voce per Sanremo” e “Baby voice“, un concorso canoro dedicato ai più giovani.

Sulla riapertura del teatro il presidente Masciadri non ha potuto fare altro che sottolineare il fatto che, a livello governativo, non ci sia ancora una data certa: «Non sappiamo ancora come e quando il teatro riparta con il pubblico, al momento ci sono solo previsioni. Noi dobbiamo comunque andare avanti. Abbiamo deciso che indipendentemente dalle decisioni del governo, il teatro riaprirà le proprie attività. Probabilmente non ci sarà ancora la possibilità di portare qui il pubblico, ma riapriremo con diverse iniziative interessanti per tutti come percorsi letterari, giornalistici, monologhi, presentazioni, piccoli spettacoli».

GLI SPETTACOLI SOSPESI

Per gli spettacoli programmati per gli scorsi mesi che sono stati sospesi a causa della pandemia il piano è quello di riprogrammarli.

Alcuni fra questi verranno riproposti nel mese di luglio, non nella sala teatrale, ma nel Giardino di Casa Morandi: il pubblico verrà ospitato in una cornice suggestiva, all’aperto, sotto le stelle e all’ombra del Santuario. Verrà ricreata una piccola platea che potrà ospitare fino a 200 persone nel rispetto di tutte le regole per la sicurezza e il distanziamento.

Per gli altri spettacoli sospesi l’intenzione è quella di spostare il tutto direttamente a gennaio 2021, in modo da avere delle date di riprogrammazione certe. «Nel caso in cui ci dovesse essere la necessità di annullare definitivamente lo spettacolo – precisa il presidente Masciadri – allora a quel punto daremo un voucher, con durata di 18 mesi. Certamente nessuno perderà un soldo».