Treni al 100%? Il Comitato Viaggiatori Trenord è molto critico
Un post polemico con Trenord per i numeri forniti, ma anche con la politica regionale e saronnese per ome è stata gestita e affrontata la questione della riduzione del servizio
La ripresa del traffico ferroviario in Lombardia è al centro del post polemico del Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno.
Sulla pagina Facebook del gruppo, molto attento a tutto quello che ruota intorno al mondo dei pendolari, è stata infatti postata una tabella con il raffronto numerico dei treni a disposizione dal 3 giugno. Trenord ha annunciato un ritorno del servizio al 100%, ma secondo il Comitato c’è parecchio che non torna:
«Ecco il livello di servizio stabilito per il Nodo di Saronno da Regione Lombardia rispetto a prima dell’emergenza sanitaria – si legge nel post pubblicato su Facebook -. L’Impresa di Trasporto che gestisce il servizio si sta facendo pubblicità utilizzando l’espressione “100% dei posti”, ma tale numero è frutto di magheggi nel conteggio delle composizioni, resi leciti da un’ordinanza del Presidente della Regione. Non è neanche indicato se questo risultato sia transitorio oppure da confermare anche superata l’emergenza poiché più economico per le casse regionali (meno chilometri = meno spesa)».
Il Comitato non si ferma però qui, ma attacca anche la politica, regionale e locale, che non si è occupata e non si occupa dei pendolari e del servizio ferroviario offerto in Lombardia e in particolare a Saronno, nodo centrale per tutto la rete regionale: «Ci sia concessa inoltre una nota un po’ più salata. È possibile che alla politica saronnese non interessi un fico secco della possibilità di movimento dei propri concittadini? Abbiamo avuto solo alcuni confronti con esponenti del centrodestra (che è ragionevole supportino la linea della Regione, non ne facciamo un delitto anche se ciò non esclude la possibilità di fare da tramite presso gli alleati e i compagni di partito), ma per il resto calma piatta. Sembra che nessun altro sappia dell’esistenza dei treni, dei pendolari, di chi vuole tornare a fare aperitivo a Milano o a Como e vuole farlo in modo eco-sostenibile. I politici saronnesi utilizzano il treno? Sono consapevoli delle ultime scelte di Regione Lombardia in termini di taglio del servizio pubblico? Sono consapevoli che il servizio ferroviario è parte dell’identità saronnese e disgregarlo vuol dire disgregare parte di essa?».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.