Le palestre del Saronnese si preparano a riaprire: ecco come
Ecco come si stanno organizzando due palestre del territorio in vista della riapertura di lunedì 1 giugno: spazi riorganizzati e diverse misure di prevenzione per garantire il rispetto delle norme sanitarie
Da lunedì 1 giugno gli amanti del fitness potranno tornare nelle palestre, tra cautele e precauzioni, e anche nel Saronnese ci si prepara alla riapertura. (foto di repertorio)
Abbiamo chiesto ai direttori di due palestre del territorio come si stanno riorganizzando gli impianti per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme igieniche.
Nell’impianto del “Fitness Village Club” di Gestisport Lainate si è proceduto a costruire un percorso ad hoc per l’accesso, con un ingresso e un’uscita separati. Tutte le attività avverranno solo su prenotazione preventiva: dai corsi di fitness all’utilizzo dell’area attrezzi, si potrà accedere solo con la prenotazione del proprio posto all’interno della sale. Per usufruire di attrezzature e macchine, che sono state distanziate, gli utenti avranno a disposizione un tempo massimo di 75 minuti.
Per quanto riguarda la pulizia dell’ambiente, ogni sette giorni prima dell’apertura avverrà una pulizia totale dell’impianto tramite appositi macchinari. Giornalmente si svolgeranno igienizzazioni e sanificazioni tramite pompe elettriche nebulizzanti, e nella sala attrezzi saranno presenti degli spruzzini per mantenere l’igiene delle attrezzature.
I corsi di fitness verranno distanziati di 15 minuti l’uno dall’altro: questo lasso di tempo sarà dedicato al ricambio dell’aria, con l’apertura delle porte d’emergenza, e alla sanificazione dell’ambiente e degli strumenti utilizzati alla presenza degli istruttori. Si cercherà di sensibilizzare il più possibile l’utilizzo degli armadietti mantenendo la distanza di un metro, e tutto ciò che sarà depositato al loro interno (scarpe, indumenti e accessori vari) dovrà essere contenuto all’interno di borse o sacchetti.
All’esterno dell’impianto è stato predisposto un ulteriore spazio dedicato all’attività a corpo libero, con un numero di utenti sempre controllato attraverso il sistema delle prenotazioni. Le stesse attività di nuoto libero saranno regolate su prenotazione della propria corsia della piscina, che sarà a disposizione per un’ora.
E’ stata allestita l’area per la misurazione della temperatura all’ingresso, e sono stati posizionati le barriere di plexiglas per la reception. Nella sala d’attesa gli adesivi posti sulla superficie indicheranno dove attendere assicurando il distanziamento.
«L’attenzione maggiore sarà da porre sull’utilizzo degli spogliatoi – spiega Matteo, il direttore della struttura – mentre per assurdo la qualità del servizio e dei corsi che proponiamo potrebbe guadagnarne: normalmente nelle nostre sale ci sono ovviamente più persone di quante ce ne saranno ora, ma con un numero ridotto e i posti prenotati ci sarà la possibilità di seguire meglio a livello individuale ogni singolo utente, che potrà inoltre svolgere la sua attività con più tranquillità. Dobbiamo purtroppo mantenere ancora sospesa la scuola nuoto dei bambini, e complessivamente perderemo comunque almeno il 50% dei nostri clienti. Ma tante persone non vedono davvero l’ora di tornare nella nostra palestra».
Diverse misure di prevenzione anche nella struttura dell’ “Area Sport & Fitness Club” di Uboldo: anche qui percorsi differenti per l’ingresso e l’uscita. Le aree all’interno della struttura, divise tra l’area attrezzi e le sale dedicate ai corsi di fitness, sono state organizzate con del nastro adesivo posto sulle superfici per delimitare gli spazi e garantire una distanza di due metri e mezzo tra gli utenti. Tanti attrezzi sono stati eliminati per guadagnare spazio e garantire il distanziamento interpersonale all’interno della struttura, mentre l’area esterna rimarrà chiusa.
«Il rischio è quello di dedicare più tempo a fare rispettare le norme che il nostro lavoro – spiega Ercole, uno dei titolari della palestra -. Sicuramente i punti più critici sono gli spostamenti all’interno della palestra e l’utilizzo degli spogliatoi, queste condizioni certamente ci penalizzano».
Tutti clienti delle strutture hanno inoltre l’obbligo di compilare l’autocertificazione per dichiarare di non essere stati positivi al Covid negli ultimi 14 giorni.
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