Dal guantone al camice: il Saronno Softball omaggia Linda, medico nei reparti Covid di Bologna
Dai campi di softball alla corsia: la lettera di ringraziamento del Saronno Softball a Linda Bussini, ex componente della squadra che ha deciso di diventare medico. Per lei, un periodo di in prima linea nei reparti Covid a Bologna
Ha lasciato il guantone e la mazza da softball per indossare il camice. Ha lasciato il campo per andare in corsia, abbandonando lo sport e decidendo di aiutare il prossimo, diventando medico. Ed entrando così a far parte di quel gruppo di eroi che stanno sorreggendo il Paese in questo periodo di emergenza.
E’ la storia di Linda Bussini, saronnese di nascita, motivo d’orgoglio della città degli amaretti ed ex giocatrice della Saronno Softball. Qualche anno fa la decisione di intraprendere la strada che l’avrebbe portata a diventare un medico: una scelta che ha dirottato Linda, oggi, a combattere in prima linea il coronavirus nei reparti Covid del Policlinico S.Orsola – Malpighi di Bologna.
Il Saronno Softball ha omaggiato la sua ex atleta con un’emozionante lettera di ringraziamento a nome di tutta la società:
Nella “Hall of Fame” delle Nerazzurre del Saronno Softball, risiede in pianta stabile ormai da tempo Linda Bussini, ex giocatrice, Saronnese doc, che da qualche anno ha intrapreso la tortuosa avventura per diventare medico nella città di Bologna.
In questo periodo così difficile per la Sanità del Paese, la nostra Linda è stata una delle luci che hanno illuminato la via verso la ripresa della cosiddetta “normalità”. Il suo lavoro nei reparti Covid presso il Policlinico S.Orsola – Malpighi di Bologna è stato incredibile. Turni durissimi dal punto di vista fisico, e soprattutto mentale, non l’hanno abbattuta, al contrario.
Spesso sulle nostre pagine social parliamo di meriti sportivi, elogiando il coraggio di una delle nostre atlete che si prende dei rischi in campo per raggiungere la vittoria. In questo caso non possiamo fare altro che dire ‘GRAZIE’ a Linda e a tutti gli eroi che come lei ogni giorno rischiano la propria vita per dare una mano agli altri.
Oggi più che mai, siamo orgogliosi di te Linda Bussini. Non vediamo l’ora di riabbracciarti (anche ad un metro di distanza) al campo di Saronno
(Sirio Nero)
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