Ex Cemsa, dopo il lockdown le ruspe tornano al lavoro
Sono ripartiti i lavori nell’area dismessa denominata ex Cemsa, 42 mila metri quadrati a ridosso della stazione di Saronno
Dopo il lockdown sono ripartiti i lavori nell’area dismessa denominata ex Cemsa, 42 mila metri quadrati a ridosso della stazione di Saronno.
Approvata la variante al programma integrato d’intervento area “ex Cemsa”
L’area è di proprietà della società Immobiliare Il Parco Saronno S.r.l., subentrata nel 2017 alla I.S.I. S.r.l. dopo il fallimento di quest’ultima nel 2009. Come per tutte le aree dismesse distribuite sul territorio, il Comune ha diritto al 50% della superficie, oltre alle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione: nell’area di proprietà comunale verrà realizzato un grande parco pubblico, a ridosso della stazione, che si dovrebbe connettere in futuro, nelle ipotesi fatte negli anni e scritte nero su bianco dalle varie amministrazioni che si sono succedute, con quanto verrà realizzato nelle vicine aree dimesse che dal retro stazione arrivano fino al vertice del triangolo che congiunge via Varese a via Milano, in totale circa 227 mila metri quadri.
Di fianco alla ex Cemsa, c’è la ex Isotta Fraschini, per cui la nuova proprietà ha messo in campo un progetto ampio e articolato per il prossimo futuro.
Ex Isotta Fraschini, incontro tra nuova proprietà e amministrazione comunale
Per l’altra area dismessa, di proprietà della Immobiliare Bertani, al momento non ci sono progetti concreti sul piatto.
I PROGETTI RELATIVI ALLA EX CEMSA
La proprietà dovrà realizzare una rotonda sul retro stazione, oltre al completamento della testata della via Escrivà De Balaguer.
Per quanto riguarda il futuro dell’area dismessa, come detto le ruspe si sono rimesse al lavoro e presto si comincerà a costruire.
Accantonata l’idea delle sette torri, ci sarà un’area commerciale da 4 mila metri quadri affacciata su via Varese (gira già il nome della società che gestirà il punto vendita, ma non c’è nulla di ufficiale), un grattacielo destinato a servizi ed uffici sul vertice basso del rettangolo, mentre spostandosi verso la stazione ci sarà un edificio destinato anche questo ai servizi e uno al residenziale.
Tutto questo stando al disegno attuale, approvato a maggio, ma ci sono possibili sviluppi e variazioni, che la proprietà dell’area dovrà richiedere al Comune. Si parla di un parcheggio multipiano che andrebbe a tamponare la richiesta di parcheggi dell’area, oltre a sostituire almeno in parte il parcheggio ex De Nora, che diventerà parco una volta realizzato il progetto definitivo. C’è anche la possibilità che una porzione delle aree destinate a servizi e residenziale sia destinata ad altre funzioni, ma per fare questo servirebbe un cambio di destinazione d’uso per le porzioni interessate. Anche in questo caso si rincorrono le voci sulla società interessata, ma l’ufficialità non c’è.
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