Pulizia del Parco delle Groane a Ceriano Laghetto. Trovati proiettili, macheti e droga
Proiettili di pistola, cellulari nascosti sottoterra, coltelli e macheti sono solo alcuni degli oggetti che sono stati recentemente rinvenuti durante le attività di controllo e setaccio del terreno nel Parco delle Groane, nella zona ricadente sotto Ceriano Laghetto
Proiettili di pistola, cellulari nascosti sottoterra, coltelli e macheti sono solo alcuni degli oggetti che sono stati recentemente rinvenuti durante le attività di controllo e setaccio del terreno nel Parco delle Groane, nella zona ricadente sotto Ceriano Laghetto.
L’attività di pulizia viene svolta con l’ausilio del metal detector e grazie allo sforzo dei volontari del Gruppo Supporto Territoriale e agli agenti della Polizia Locale sono state setacciate fino ad ora un’area complessiva di 512.368 metri quadri compresa tra il Villaggio Brollo e il cimitero di Ceriano.
Grazie all’utilizzo del metal detector nelle scorse settimane sono stati trovati anche proiettili di pistola calibro 7,65, un coltello a serramanico, una spada e un significativo quantitativo di droga. Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
«Nonostante le difficoltà del momento, che rendono necessaria la presenza della Polizia Locale su più fronti, riusciamo a portare avanti con una certa regolarità anche questo tipo di attività di controllo e prevenzione nelle aree a rischio per lo spaccio di stupefacenti – commenta Michele Speciale, responsabile della Polizia locale di Ceriano Laghetto – L’utilizzo del metal detector si è rivelato particolarmente utile e ha dato risultati interessanti, individuando quelle che possono essere considerate le principali piazze di spaccio dove i malviventi avevano occultato strumenti e armi a loro disposizione».
«Con questi interventi, che si aggiungono a quelli realizzati costantemente da Carabinieri, Polizia di Stato ed Esercito, operativi da mesi in queste aree, stiamo facendo letteralmente piazza pulita degli spacciatori che per anni hanno infestato i nostri boschi nel Parco delle Groane – commenta Dante Cattaneo, assessore alla Sicurezza – Oggi si può cominciare a dire che questo è l’ex bosco della droga, ma certamente non possiamo permetterci di dormire sugli allori, perché sappiamo bene che se dovessimo abbassare la guardia, gli spacciatori sarebbero pronti a riconquistare questo territorio, che invece vogliamo lasciare alla natura e a tutti quelli che ne sanno apprezzare le sue meraviglie».
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