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Uboldo al Centro: due proposte per l’amministrazione comunale

Nota del gruppo consiliare di minoranza Uboldo al Centro, che propone all'amministrazione di attivarsi per un Centro estivo per bambini e ragazzi e di riattivare la consegna a domicilio dei sacchi

Generico 2018

Nota del gruppo consiliare di minoranza Uboldo al Centro, che propone all’amministrazione comunale di attivarsi per un Centro estivo per bambini e ragazzi e di riattivare la consegna a domicilio dei sacchi. Di seguito il testo della nota:

Nel cuore della fase 2 riteniamo sia importante tornare ad occuparsi di quegli aspetti che negli ultimi mesi sono stati messi in secondo piano in favore dell’emergenza sanitaria, ma che sempre vivono come domande che attendono risposte in questo tempo di incertezza.

Con questo spirito abbiamo pensato ad alcune misure che abbiamo proposto all’amministrazione comunale il 4 maggio e per le quali non abbiamo mai ricevuto risposta. Vi illustreremo le nostre idee qui, da oggi.

Iniziamo con il Centro estivo per bambini e ragazzi. Molti lavoratori hanno ripreso le loro attività e molti altri le riprenderanno nelle prossime settimane. Con le scuole chiuse e la prospettiva che molte famiglie non andranno in vacanza si pone il problema di come gestire nei mesi estivi bambini e ragazzi che non possono essere accuditi dai nonni o da una baby sitter.

Riteniamo quindi che il Comune possa e debba essere il punto di riferimento per attivare tutte le risorse presenti ad Uboldo, dalle associazioni, agli enti, all’oratorio per coordinare e, se necessario, finanziare e garantire la realizzazione di “centri estivi”, ricercando le risorse economiche nel bilancio comunale o nelle possibilità date dalla recente legislazione. Su questo fronte, in queste condizioni, il Comune non può astenersi dall’essere parte attiva di questa partita per evitare alle famiglie già fortemente provate, ulteriori disagi o spese.

Distribuzione sacchi a domicilio: la distribuzione dei sacchi è sempre sospesa. Riattivatela! È da febbraio che le famiglie non possono rifornirsi del materiale che hanno già pagato (viene infatti fatto il controllo del pagamento della TARI) e più passa il tempo più il problema diventa serio.
Se l’Amministrazione Comunale proprio non riesce a far riprendere la normale distribuzione in Comune (con tutte le misure precauzionali del caso) allora riteniamo debba attivarsi per organizzarne la distribuzione a domicilio così come è stato fatto per altri servizi.

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 15 Maggio 2020
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