L’Istituto “Giulio Riva” ricorda la professoressa Cinzia: “Ha lasciato un segno”
L'Istituto Tecnico Industriale “Giulio Riva” di Saronno ricorda con affetto e stima Cinzia Ricchiuti, docente di Chimica recentemente scomparsa
La morte è arrivata come un ladro nella notte, improvvisa e inattesa a prendere con la forza una donna straordinaria. La prof.ssa Cinzia Ricchiuti è stata una donna speciale e in ogni cosa si fosse cimentata,ha sempre lasciato un segno. La notizia della sua scomparsa ha lasciato tutti quelli che la conoscevano attoniti, sgomenti, addolorati. Tutti conoscevano la sua grande forza ed erano tutti convinti che la lotta contro la madre di tutte le malattie la avrebbe vista vincitrice, e invece …
È stata docente di Chimica da circa 20 anni nell’ ITIS Riva di Saronno dove ha potuto esprimere al meglio le sue capacità di insegnante tirando fuori il meglio dai suoi studenti, mai banale ma sempre pronta a incuriosire i suoi ragazzi. Ha insegnato sia nelle classi del biennio che del triennio, facendo del laboratorio di chimica una parte imprescindibile dell’apprendimento, ed ha continuato a insegnare fine ad un mese fa. Faceva le sue lezioni a distanza dal letto dell’ospedale anche se le sue condizioni fisiche non erano delle migliori ma ci teneva a continuare il suo lavoro, stare vicino ai suoi studenti in questo periodo particolare con il coronavirus.
Sempre disponibile ha collaborato con la dirigenza attivamente dedicando il suo tempo alla scuola. La ricordiamo andare in giro con le sue provette a fare orientamento nelle scuole medie, a preparare le matrici per i consigli di classe, a sistemare l’organigramma della scuola,a preparare il rapporto di autovalutazione. Non si fermava mai davanti ai problemi, con un carattere allegro e ironico riusciva sempre ad affrontarli con la massima determinazione fino a portarli a termine.
Era sempre impegnata in tantissime attività, come non ricordarla di sera con la sua cintura nera fare arti marziali nella palestra della scuola? O la sua bravura nel fare le torte per festeggiare il suo compleanno che sarebbe arrivato tra poco? Ci mancherà non vederla al mattino con i capelli corti colorati ora fucsia oppure blu oppure chissà. Ci mancherà scherzare e ridere mentre si va in mensa a prendere il caffè insieme oppure stare insieme a riflettere su alcuni miglioramenti possibili nella nostra scuola.
Ci sono tanti ricordi tra noi e ci rimarrà sempre il privilegio di averla conosciuta e il suo sorriso nell’affrontare e godere la vita pienamente. Sicuramente per lei si può dire “la nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull’albero della vita”. (Albert Einstein)
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