Oltre 1100 pazienti Covid in due mesi. Ma ora si volta pagina
Sono circa 200 i pazienti Covid ancora ricoverati tra Busto e Saronno. Entro maggio, la Valle Olona riprenderà la sua attività, al 70% come da prescrizione regionale
Ottantatré pazienti a Busto, 106 a Saronno e qualche decina a Somma Lombardo. Anche l’Asst Valle Olona ha dato inizio alla fase 2, quel “dopo covid” che prevede di ridurre spazi e personale per la gestione del coronavirus e riaperture ad altre patologie e urgenze: « In questi mesi abbiamo concentrato tutte le altre emergenze al sant’Antonio di Gallarate che è stato il presidio meno coinvolto – spiega il direttore dell’asse Valle Olona Eugenio Porfido – Ora, piano piano, torneremo operativi anche negli altri ospedali, una riapertura graduale nel mese di maggio che ci permetterà di riacquistare l’operatività al 70% come previsto da Regione Lombardia».
In questi due mesi, la Valle Olona ha assistito 1100 pazienti covid di diversa gravità, sino alla terapia intensiva: « Sia a Busto sia a Saronno abbiamo raddoppiato i letti di terapia intensiva passando da 16 a 32. Ci sono stati momenti in cui abbiamo ampliato ulteriormente mettendo a disposizione le sale chirurgiche. Ora è tempo di ricominciare tutto, compresa l’attività ambulatoriale. Stiamo organizzando le agende e prevediamo di fissare in tempi brevi le prime visite o quelle urgenti e rinviare da settembre in poi le altre».
(nell’immagini il saluto tra il dr Porfido e il militare della Nato che ha coordinato le operazioni di sanificazione all’interno del presidio di Busto)
L’area Covid, però, non sparire dalla Valle Olona. I casi, seppur ridotti e con la speranza che mantengano l’attuale trend di uno o due al giorno, proseguiranno anche in futuro: « Come già individuato a inizio emergenza – spiega il dottor Porfido – manterremo una palazzina dedicata e staccata all’ospedale di Busto. Li potremmo anche allestire un pronto soccorso collegato così da distinguere perfettamente i percorsi. Saronno e Gallarate avranno solo una piccola zona riservata a coloro che devono essere sottoposti a intervento chirurgico in attesa dell’esito del tampone. Anche Somma Lombardo riacquisterà la sua totale fisionomia pre covid ma, attualmente, lasciamo ancora i pazienti convalescenti».
Nello sforzo globale dell’azienda, al personale dell’asst si è aggiunto un contingente di una dozzina di sanitari inviati da Regione Lombardia e circa 5 specializzandi . Una trentina di infermieri è stato poi assunto con contratto a tempo determinato ma presto verrà emesso un bando che permetterà anche la loro stabilizzazione.
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