Saronno, è arrivato il pacco alimentare “scomparso”
Consegnato dalla Croce Rossa nella serata di martedì 28 aprile. Nicolò, il cittadino saronnese che ne aveva fatto richiesta, aveva denunciato con un video su Facebook il ritardo nella consegna. Le immagini di cosa contiene il pacco
Una buona notizia dopo la denuncia sui social e la replica dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Saronno.
Nicolò, questo il nome dell’uomo di Saronno che ha postato un video su Facebook denunciando il mancato arrivo del pacco alimentare richiesto al Comune, ha ricevuto quanto dovuto nella serata di martedì 28 aprile.
I volontari della Croce Rossa hanno infatti portato a casa sua il pacco alimentare, chiesto in data 6 aprile. Con un video su Facebook ha mostrato cosa contiene il pacco:
Nicolò, con un video su Facebook aveva raccontato la sua vicenda con questo video:
La denuncia sul ritardo nella consegna del pacco è stata ripresa dai consiglieri comunali Franco Casali e Francesco Banfi e dai rappresentanti dell’associazione Obiettivo Saronno che hanno ripostato il video sui propri canali social, criticando le scelte dell’amministrazione comunale saronnese.
Interpellato, l’assessore ai Servizi Sociali Gianangelo Tosi ha spiegato la situazione:
«Le associazioni hanno ricevuto la merce da mettere nei pacchi da distribuire il 20 aprile, Croce Rossa e Banco Alimentare hanno cominciato la distribuzione lo stesso giorno, terminato il confezionamento, alla lista che il Comune ha fornito loro con i nomi dei primi richiedenti che hanno presentato domanda nella prima settimana di apertura del bando (il 31 marzo), mentre una seconda lista di persone che hanno presentato dopo la domanda è stata consegnata alle associazioni successivamente. Casa di Marta ha cominciato prima la distribuzione con l’appoggio dell’Emporio della Solidarietà gestito da Cooperativa Intrecci. In tutto sono arrivate circa 500 richieste, divise equamente tra le tre associazioni. Sono state consegnate loro le liste di persone alle quali consegnare i pacchi. Stiamo monitorando tutto con attenzione, questo lo posso assicurare, e gli uffici rispondono alle richieste e ai solleciti con puntualità – commenta l’assessore Tosi -. Per la seconda fase della gestione dell’emergenza, che partirà presumibilmente in concomitanza con la partenza della cosiddetta “Fase 2”, stiamo studiando aggiustamenti e nuove soluzioni, mantenendo l’impianto di base che a nostro parere funziona e ha funzionato, al di là delle critiche e delle polemiche».
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