Ramadan digitale per i fedeli saronnesi
È iniziato lo scorso 24 aprile il mese più sacro per i musulmani, il mese di Ramadan dove fedeli di tutto il mondo praticano il digiuno dedicandosi alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina. Fondamentale è l'ausilio degli strumenti digitali, che permettono ai fedeli di condividere momenti di preghiera e di riflessione insieme
È iniziato lo scorso 24 aprile il mese più sacro per i musulmani, il mese di Ramadan dove fedeli di tutto il mondo praticano il digiuno dedicandosi alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina. Il Ramadan fa parte dei cinque pilastri dell’Islam, ovvero dei cinque precetti obbligatori previsti dalla Sharī’a, la legge religiosa islamica che ogni musulmano è chiamato a seguire.
Per rimanere vicini ai propri fedeli e avere un momento di condivisione collettivo, il direttivo del Centro Islamico saronnese ha deciso di condividere tutti i giorni, sulla propria pagina Facebook, un video dell’Imam Najib Al Bared, che comunicherà ai credenti in lingua araba uno spunto di riflessione e di spiritualità su cui meditare. Data la crescente presenza di non arabofoni al Centro Islamico della città, il giorno seguente verrà pubblicata una traduzione in lingua italiana delle parole dell’Imam.
Sono inoltre tante le famiglie musulmane saronnesi hanno raccolto l’invito delle autorità religiose e hanno allestito una piccola moschea nella propria abitazione, per poter celebrare al meglio questo mese sacro.
«Quest’anno non potendo vivere questo clima di festa nel nostro Centro, non potevamo non far vivere alle persone questo clima di festa che si attende per undici mesi – spiega il Centro Culturale Islamico – quindi l’idea è stata “Se non puoi andare alla moschea, fai che la moschea venga a casa tua”. Abbiamo suggerito ai nostri fedeli di crearsi uno spazio in casa propria che assomigli un po’ al luogo di culto».
Nel mese di Ramadan il credente è chiamato ad astenersi da bevande e cibi dall’alba al tramonto. Solitamente la cena dopo il tramonto avviene insieme a parenti ed amici, che si ritrovavano per festeggiare insieme: «Al Centro Islamico avevamo centinaia di persone riunite tutte le sere per pregare e festeggiare insieme» spiega il Centro Culturale Islamico. Oggi al calar del sole, per via del lockdown imposto dalle autorità per limitare la diffusione del Covid-19, il fedele si riunisce nella propria abitazione con gli altri famigliari per consumare insieme un pasto.
Il digitale è fondamentale per mantenere il contatto con i fedeli, così come per i cattolici che possono assistere alle messe trasmesse sui diversi canali social. Il Centro Islamico saronnese ha organizzato non solo dirette Facebook con i fedeli, ma anche riunioni virtuali tramite piattaforme quali Skype e Zoom, momenti di comunità dove i fedeli si scambiano parole di conforto e di condivisione dei passi del Corano.
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