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Caronno celebra il 25 aprile: “Memoria e conoscenza sconfiggono il virus dell’intolleranza”

La celebrazione della 75esima Festa della Liberazione a Caronno Pertusella: davanti al Municipio una cerimonia solenne, con la deposizione della corona e il discorso celebrativo del sindaco Marco Giudici

Generico 2018

“Onore ai caduti”: Caronno Pertusella celebra il 25 aprile.

 

25 APRILE 2020

Le celebrazioni del 75° anniversario della festa della liberazione

Pubblicato da Protezione Civile Alpini Caronno Pertusella Bariola su Sabato 25 aprile 2020

 

Una cerimonia solenne davanti al Municipio di piazza Aldo Moro: il sindaco Marco Giudici, alla presenza dei rappresentanti degli Alpini, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Protezione Civile e della sezione Anpi locale, ha deposto la corona di fiori al monumento dei caduti. In sottofondo, le note del Silenzio Militare, seguite dall’inno di Mameli.

Dopo la deposizione della corona, il discorso celebrativo del primo cittadino, in onore dei valori della memoria, della conoscenza e della Costituzione Italiana:

«Quest’anno, per la prima volta dal 1945, celebriamo il 25 aprile nelle nostre case. L’epidemia ci obbliga ancora a vivere nell’incredulità di un tempo sospeso, e nel dolore della perdita di amici, familiari e cittadini a noi cari. Ma i momenti più importanti della nostra storia devono essere celebrati e commemorati: tenera viva la memoria è una condizione imprescindibile per prendere coscienza di sè, perchè il 25 aprile rappresenta il ricordo e alimenta la speranza, per un futuro di libertà e di un mondo migliore. Mentre attendiamo che la scienza ci possa fornire il vaccino per debellare questa pandemia, un altro virus si propaga, miete le sue vittime e infetta i popoli del mondo: è il virus che produce sentimenti d’odio e di intolleranza. E il vaccino per questo virus già esiste, e si chiama memoria e conoscenza. 

Viviamo in un tempo in cui le nostre libertà sono state sospese, e mai come in questo momento abbiamo compreso il valore della libera circolazione. Seppur dolorose, le misure imposte sono state pensate a tutela della salute e della vita, e gradualmente queste restrizioni saranno revocate. Ma durante il fascismo, ben altre libertà sono state negate. Sofferenza, terrore e senso di ingiustizia, sono i tratti che hanno accomunato il popolo italiano in quel periodo. E per non ripetere gli errori della storia, bisogna impegnarsi a conoscerla.

Ogni anno il 25 aprile ci consente di ravvisare le radici comuni del nostro popolo. Le motivazioni e gli  ideali che hanno dato vita alla resistenza, e il messaggio che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato, conservano oggi tutta la loro impronta di modernità. Ed è su questi ideali che noi continueremo a costruire il nostro futuro. Viva il 25 aprile, viva la Repubblica, viva l’Italia libera e democratica».

Parole che racchiudono il significato di un 25 aprile diverso e che sarà ricordato per sempre, a cui hanno fatto eco le note di “Bella Ciao”, l’inno della Resistenza.

 

 

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 25 Aprile 2020
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