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Covid-19: Novartis dona all’Italia l’idrossiclorochina

La nota azienda farmaceutica, con sede italiana a Origgio, donerà 130 milioni di dosi di idrossiclorochina alle autorità sanitarie dei paesi in emergenza. Il farmaco, in Italia, è donato ad Aifa e viene impiegato per il trattamento della patologia Covid-19

Generico 2018

Novartis dona all’Italia l’idrossiclorochina per combattere l’emergenza Coronavirus.

La nota azienda farmaceutica svizzera, con sede italiana nel Saronnese, a Origgio, attraverso la divisione Sandoz (produttrice di farmaci generici e biosimilari) donerà 130 milioni di dosi di idrossiclorochina alle autorità sanitarie dei paesi in emergenza pandemia. Il farmaco, in Italia, è donato ad Aifa e viene impiegato per il trattamento della patologia Covid-19.

L’idrossiclorochina è un farmaco storicamente utilizzato come antimalarico, viene indicato per il trattamento di alcune patologie autoimmuni, come il lupus eritematoso e l’artrite reumatoide, ed oggi si sta utilizzando per contrastare il virus Sars-Cov-2.

L’agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato (17-3-20) la rimborsabilità del farmaco per i pazienti affetti da Covid-19.

«L’estrema urgenza di trovare soluzioni per i tanti pazienti con infezione da Sars-CoV-2 non ci consente di rispettare i canoni tradizionali della ricerca clinica – ha spiegato il Dott Pierluigi Viale, direttore dell’Unità operativa di malattie infettive del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bolognae dobbiamo giocoforza fare riferimento ai dati preclinici e anche alle nostre intuizioni. In questo senso riponiamo fiducia nell’idrossiclorochina, farmaco la cui attività antivirale è nota da tempo, sebbene non sia mai stato oggetto di trial clinici controllati. In più la sua significativa azione antinfiammatoria conferisce a idrossiclorochina un potenziale ruolo come farmaco anti Sars-CoV-2, in grado di agire sia sulla fase di replicazione virale sia su quella di risposta infiammatoria up-regolata. Non sarà certo la tanto desiderata panacea e sicuramente le evidenze sin qui maturate non bastano a definirla tale, ma il suo utilizzo esteso, associato ad un precoce catching dei pazienti sintomatici, rappresenta una strategia coerente, meritevole di essere testata in condizioni sperimentali».

Tra gli esponenti dell’azienda, anche il commento di Pasquale Frega, country president di Novartis in Italia: «Contribuire a salvare la vita dei pazienti colpiti dall’infezione è in questo momento la priorità assoluta per Novartis. Con la donazione di idrossiclorochina effettuata oggi riaffermiamo una volta di più che Novartis è a fianco dei medici e degli operatori sanitari nel superare questa fase, mentre si impegna allo stesso tempo a far fronte alle esigenze con le quali la sanità e la società italiane saranno chiamate a confrontarsi dopo l’emergenza».

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 22 Aprile 2020
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