Saronno, polemica sulla scadenza dei prodotti contenuti nei pacchi alimentari
Una signora che ha ritirato il pacco di Casa di Marta ha postato le foto di alcuni prodotti con la data "da consumarsi preferibilmente entro" già trascorsa. Emporio della Solidarietà e la stessa Fondazione chiariscono la propria posizione con una nota ufficiale
Pacchi alimentari a Saronno. Il Comune ha annunciato l’avvio della distribuzione, ma già cominciano le polemiche sul contenuto dei pacchi stessi.
A sollevare le critiche un post su uno dei gruppi Facebook cittadini di una signora che ha ritirato il pacco da Casa di Marta, una delle associazioni incaricate della formazione e distribuzione dei prodotti alle persone che ne hanno fatto richiesta poichè in difficoltà a causa della crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus.
«Attenzione la maggior parte dei prodotti alimentari distribuiti dal comune di Saronno hanno scadenza 2018…ho già riferito alla Casa di Marta, controllate le scadenze», il messaggio della signora Donatella, che ha postato anche alcune foto di prodotti con indicata la data di scadenza (o meglio l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro”) nel 2018.
Nel pomeriggio Casa di Marta ed Emporio della Solidarietà hanno diffuso una nota con la quale spiegano la propria posizione e rassicurano sul contenuto dei pacchi:
“Siamo stati tempestivamente informati della segnalazione di una utente che ha effettuato nei giorni scorsi la spesa presso l’Emporio della Solidarietà e avrebbe verificato che alcuni prodotti riportavano una data di scadenza già passata. Tale affermazione deve essere immediatamente smentita, sopratutto in questo momento in cui tutto diventa strumento per facili e superficiali polemiche. Prima di sentenziare è infatti opportuno informarsi con precisione, motivo per cui interveniamo tempestivamente rispetto all’accaduto.
Precisiamo prima di tutto che molte persone, leggendo magari con un po’ di superficialità le indicazioni sui prodotti, possono confondere la data di confezionamento con la data di scadenza; cosa verificatasi anche per alcuni prodotti segnalati oggi dalla persona che ha effettuato la spesa.
Altri prodotti invece riportavano l’indicazione “da consumarsi PREFERIBILMENTE entro”; sembra quasi superfluo dover precisare cosa significa questa indicazione, ma cogliamo l’occasione per farlo, in un’ottica educativa più ampia volta alla diminuzione dello spreco alimentare.
Molti prodotti a lunga conservazione e confezionati, riportano infatti questa indicazione “da consumarsi preferibilmente entro”. A tutte le persone che accedono all’emporio viene ricordata la differenza tra “scadenza” e “preferibilmente entro” e nell’informativa che firmano per il ritiro del sostegno alimentare si riporta precisamente che: “la dicitura “preferibilmente entro” non determina la non commestibilità del prodotto. In base alla sentenza n. 2537 del 17 gennaio 1996 e conferma della terza Sezione penale della Cassazione, il prodotto può essere usato con tranquillità, salvo una sua corretta conservazione”
Nessun allarmismo quindi, nessuna inutile polemica; ci dispiace per la signora che probabilmente si è preoccupata per le indicazioni lette sui prodotti, ma possiamo confermare che tutto si sta svolgendo con attenzione e nel rispetto delle norme in materia di conservazione e consumo degli alimenti.
Operatori e volontari dell’Emporio sono tutti precisamente informati rispetto a quello che si può o non si deve distribuire. Può capitare a tutti di sbagliare, ma in questo caso ci sentiamo molto sereni nel tranquillizzare tutte le persone che accedono all’Emporio; in particolare abbiamo già contattato la persona interessata per tranquillizzarla e l’abbiamo invitata e venire domani presso l’Emporio, per ricevere più dettagliatamente le indicazioni per la corretta lettura delle scadenze dei prodotti.”
Sulla stessa linea l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Saronno Gianangelo Tosi: «Sono perfettamente d’accordo con quanto riportato da Casa di Marta ed Emporio della Solidarietà – commenta -. I prodotti che sono sugli scaffali dell’Emporio e quelli che i cittadini trovano nei pacchi sono assolutamente consumabili e controllati secondo tutte le leggi vigenti. Ribadisco il ringraziamento a tutte e tre le associazioni coinvolte in questo percorso di sostegno a chi è in difficoltà. Finora sono arrivate circa 400 richieste, i Servizi Sociali hanno indicato alle persone l’associazione a cui riferirsi in base alla vicinanza e alla residenza di ognuno ed è iniziata la consegna».
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