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Saronno, Airoldi (Pd): “Il pasticcio dei pacchi viveri”

Il candidato sindaco del centrosinistra Augusto Airoldi commenta la modalità con cui l'amministrazione comunale di Saronno sta gestendo la distribuzione del contributo governativo di circa 209 mila euro arrivato dal governo per finanziare i buoni spesa

Generico 2018

-I saronnesi che necesssitano di “beni di prima necessità”, pagati con i 209.000 euro stanziati dal Governo, devono telefonare al centralino del Comune, che però risulta quasi sempre occupato.
-Le richieste vanno poi ulteriormente confermate inviando una mail al Comune.
-I supermercati hanno avanzato all’Amministrazione offerte di convenzionamento con annessi sconti, che l’Amministrazione ha declinato.
-L’approvvigionamento, confezionamento, stoccaggio, pagamento anticipato e consegna dei pacchi viveri è a carico del volontariato. L’amministrazione rimborserà poi.
-Nei pacchi niente assorbenti femminili, solo lamette. Anche se il DPCM 11 Marzo 2020 include espressamente nei “beni di prima necessità” gli articoli igienico-sanitari e per l’igiene personale.
-I pacchi viveri ancora non arrivano (ma i 209.000 euro sono arrivati 10 giorni fa).
È certa l’Amministrazione che il meccanismo che ha ideato, funzioni?

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 11 Aprile 2020
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