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Assorbenti nei pacchi per i bisognosi? Tosi: “Non sono beni di prima necessità”

All’appunto dell’ex consigliere comunale Sara Battistini risponde l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Saronno Gianangelo Tosi con una nota non priva di polemica

Generico 2018

I pacchi per il sostegno alimentare destinati a chi si trova in difficoltà a causa dell’emergenza provocata dal coronavirus continuano ad essere argomento di discussione a Saronno.

Pacchi per chi è in difficoltà, Battistini: “Mancano gli assorbenti per le donne”

All’appunto dell’ex consigliere comunale Sara Battistini, che aveva rilevato come tra i beni considerati di prima necessità non ci fossero gli assorbenti femminili, risponde l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Saronno Gianangelo Tosi con una nota non priva di polemica, che pubblichiamo di seguito:

Leggo con una certa sorpresa il rilievo mosso dalla signora Battistini
sulla composizione del pacco per il ‘sostegno alimentare’ di prossima consegna ai cittadini bisognosi (per inciso: saranno, in questa prima fase, all’incirca un migliaio i pacchi, a fronte di un totale, a tutt’oggi, di poco più di duecento richieste), per cui ritengo opportuno illustrare a tutta la cittadinanza i criteri utilizzati per la composizione dei pacchi, criteri condivisi – anzi: dovrei dire ‘suggeriti’ – da quegli enti benefici a cui le stesse opposizioni – ed in particolare quella di cui la signora fa o ha fatto parte – ci hanno indicato di rivolgerci per la gestione dell’intervento, dopo che noi già lo avevamo fatto.
E, dunque, inizio col dire che il contributo è finalizzato all’emergenza alimentare e che, per l’appunto, deve essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari anche in considerazione del fatto che, trattandosi di denari pubblici, siamo assolutamente tenuti ad utilizzarli per la finalità per cui sono messi a disposizione. Proprio alla luce di questo ci siamo rivolti, ancora una volta attenendoci alle indicazioni di legge, alle tre organizzazioni benefiche presenti sul territorio cittadino più versate e specializzate in questa particolare azione, con la collaborazione delle quali abbiamo individuato i generi alimentari di prima necessità finalizzati a soddisfare le esigenze emergenti. A questi generi alimentari di prima necessità sono state poi aggiunte pochissime altre risorse, traendole sempre dalla lista di quelle che per legge sono considerati beni di prima necessita, tanto da essere assoggettati all’IVA agevolata. Gli assorbenti femminili ad oggi non compaiono fra questi, come la stessa signora rileva. Nessun maschilismo sciovinista, dunque, da parte di questa Amministrazione. Il gruppo di lavoro che ha individuato i generi da inserire nei pacchi non era formato da soli uomini. Piuttosto mi permetta di avanzare alla signora, a mia volta, un suggerimento: si rivolga alla formazione politica in cui milita o è simpatizzante affinché promuova una legge che modifichi il trattamento fiscale degli assorbenti, cosicché venga in primo luogo cancellata quella discriminazione, se di ciò si tratta.

Gianangelo Tosi – Assessore ai Servizi Sociali

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Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Aprile 2020
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