Luciano Silighini è tornato a casa. Un po’ acciaccato, ma vicino alla sua famiglia, l’esponente politico di Forza Italia racconta come sono stati i momenti di paura, il dolore, ma anche la bravura dei medici dell’ospedale di Saronno che hanno riconosciuto il problema e lo hanno curato.

Malore nella notte per Luciano Silighini, è ricoverato in terapia intensiva a Gallarate

«Sono a casa finalmente, sono stati momenti di grande sofferenza: ringrazio tutti coloro i quali mi sono stati vicini con amicizia e affetto – spiega Silighini -. Ho avuto una trombosi a cui è seguita un’embolia. Grazie alla serietà e bravura di un medico dell’ospedale di Saronno è emerso il problema. Avessi aspettato ancora due giorni non sarei qua. Mi hanno portato a Gallarate in terapia intensiva, dove in aggiunta alla mia situazione c’era la paura per la presenza del virus che sta sconvolgendo la nostra vita. Ora ci sarà un cambiamento radicale della mia vita, ma sono a casa con la mia famiglia, ed è la cosa più bella. Grazie ancora a tutti per la vicinanza e l’appoggio, in questi momenti ci si rende conto delle cose importanti davvero, la famiglia e la fede».