Primo giorno di distribuzione delle mascherine a Bregnano
Prima giornata di distribuzione, in totale ordine e disciplina, delle mascherine messe a disposizione da Regione Lombardia nel Comune di Bregnano. Tre tavoli predisposti con suddivisione alfabetica per contingentare l'affluenza. Presente anche il sindaco Daddi
Prima giornata di distribuzione delle mascherine messe a disposizione da Regione Lombardia nel Comune di Bregnano, svoltasi con ordine e disciplina.
Tre i tavoli predisposti alla consegna con suddivisione alfabetica per contingentare la (bassa) affluenza dei cittadini; presente anche il sindaco Daddi. Il Comune distribuirà tramite consegna a domicilio le mascherine agli abitanti over 65, già a partire da domani.
La nota dell’amministrazione:
«Si è da poco conclusa nel più assoluto ordine e compostezza, nel pieno rispetto delle norme in vigore per il contenimento del contagio Covid-19, la prima mezza giornata di distribuzione delle mascherine, che ha visto un‘affluenza veramente minima di persone: meno di 200, distribuite omogeneamente sulle 3 ore: un’affluenza dunque di circa 1 persona ogni 3 minuti per ciascuno dei tre tavoli predisposti con suddivisione alfabetica.
Questo grazie alla generosità e al senso di responsabilità dei cittadini bregnanesi che avendo già disponibilità delle mascherine, hanno evitato di farne richiesta, lasciandole a chi ne ha più bisogno.
Abbiamo invece ricevuto numerosissime richieste telefoniche dagli over 65, che esaudiremo già da a partire domani, tramite consegna a domicilio in busta chiusa con intestazione del Comune. Le buste saranno lasciate nella cassetta della posta e nessuno suonerà il campanello per chiedervi di poterla consegnare personalmente né tantomeno di entrate in casa.
Ringraziamo l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, e la Protezione Civile di Rovello Porro che con la nostra Polizia Locale ed alcuni volontari hanno reso possibile e vigilato sulla corretta esecuzione dell’operazione, fugando così con dei dati di fatto le pur comprensibili preoccupazioni sollevate da alcuni cittadini circa la possibilità di eventuali assembramenti, che di fatto non si sono verificati, proprio perché il tutto è stato organizzato e pianificato opportunamente con lo scopo di evitare proprio l’insorgenza di una simile eventualità».
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