Usmate Velate: via alla distribuzione delle mascherine di Regione Lombardia
Inizierà mercoledì 8 aprile la consegna delle 2.800 mascherine chirurgiche arrivate al Comune di Usmate Velate da Regione Lombardia
Inizierà mercoledì 8 aprile la consegna delle 2.800 mascherine chirurgiche arrivate al Comune di Usmate Velate da Regione Lombardia.
Per riuscire ad effettuare la consegna alla popolazione nel più breve tempo possibile e sopperire alla carenza di disponibilità di mascherine, l’Amministrazione Comunale procederà con la distribuzione porta a porta consegnando un dispositivo di protezione individuale per ciascun cittadino over 65 residente a Usmate Velate.
La mascherine, debitamente inserita in una busta, verrà lasciata nella cassetta postale o – in alternativa – in un altro luogo protetto. La distribuzione verrà effettuata dal Comune e, in nessun caso, è previsto il pagamento di somme di denaro.
«Abbiamo deciso di adottare questo criterio per poter rapidamente destinare alla cittadinanza il lotto di mascherine consegnateci da Regione Lombardia – afferma Lisa Mandelli, sindaco di Usmate Velate – il nostro Comune ha una popolazione di oltre 10.000 abitanti, la fornitura proveniente da Regione copre circa un quarto della cittadinanza. Era necessario individuare delle fasce di popolazione che avessero priorità su altre, in tal senso ci è sembrato naturale proteggere i nostri anziani. Inoltre non volevamo creare assembramenti e accaparramenti ingiustificati lasciando le mascherine nei punti vendita del territorio quali edicole, esercizi commerciali. Attendiamo ora da Regione Lombardia un numero congruo a soddisfare le esigenze di tutta la popolazione».
Nel frattempo, il Comune è in attesa di ricevere un ordine di 1.000 mascherine FFP2 da consegnare alla popolazione dando la priorità ai cittadini in quarantena e alle persone che vivono una condizione di criticità.
«Lo sforzo nel reperire mascherine FFP2 certificate da parte del Comune non si ferma – aggiunge il Sindaco Mandelli – Entro breve ce ne saranno consegnate mille. All’inizio dell’emergenza eravamo riusciti ad acquistare i dispositivi di protezione individuale (dpi) almeno per gli agenti di Polizia Locale, per i volontari della Protezione Civile e per i dipendenti comunali. Poi, nonostante abbiamo fatto richiesta ad Enti superiori e al contempo a varie aziende fornitrici, non è stato più possibile ottenere tali dispositivi in quanto introvabili sul mercato italiano. Nelle ultime settimane abbiamo finalmente potuto ordinare mille mascherine FFP2 e a breve forniremo le modalità di distribuzione di questo primo lotto alla popolazione interessata. Ringrazio poi la donazione spontanea, avvenuta sabato scorso, di 170 mascherine lavabili da parte dei gruppi consiliari di opposizione che consegneremo a Caritas».
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