Piazze vuote, strade deserte e un silenzio assordante.

Le immagini che ritraggono Saronno nel pomeriggio di una calda domenica di primavera sono l’emblema di una città senz’anima, trasformata dall’emergenza Covid-19. La vita nel paese si è fermata, e i cittadini sembrano rispondere in positivamente alle restrizioni.

Nella città degli amaretti, terza più colpita della provincia, sono 92 i casi positivi al virus, di cui 7 registrati solo oggi: 4 i decessi, tra i quali il cittadino “simbolo” Giuseppe Ceriani e una paziente della Focris, la casa di riposo intercomunale, scomparsa nella giornata odierna.  

L’amministrazione ha prontamente predisposto una serie di servizi di sostegno ai cittadini, come la consegna a domicilio di farmaci e spese per anziani e persone sole, attivati dal 9 marzo con buon successo.

Tante le realtà della città che si sono mosse in supporto alla comunità, tra associazioni, enti e aziende che hanno mostrato tutta la solidarietà che contraddistingue un momento di grande difficoltà. Alcune aziende hanno infatti donato materiali inutilizzati ai volontari e ai sanitari, e messo a disposizione il proprio personale per offrire ausilio ai servizi attivati dal Comune; tanti esercizi commerciali svolgono consegne a domicilio, mentre diverse associazioni stanno sostenendo con raccolte fondi l’ospedale.

Il presidio ospedaliero di piazza Borella è in costante prima linea contro l’emergenza: in settimana la città ha rivolto il suo grazie a medici, infermieri e operatori sanitari, figure simbolo della lotta al Covid-19.