Arte contro il Covid-19: Guernica all’ingresso della terapia intensiva di Garbagnate
L'opera, una rivisitazione del celebre quadro di Picasso, simboleggia la speranza e il desiderio di vincere la sofferenza: a realizzarla, un'infermiera del reparto di rianimazione dell'Ospedale di Garbagnate Milanese
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Una copia di Guernica fa bella mostra di sé davanti all’ingresso del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Garbagnate. Un incitamento alla speranza dove il soldato caduto a terra non ha armi, ma laringoscopi ed elettrocardiogrammi. Il soldato è il medico, l’infermiere, l’operatore sanitario che cade a terra stremato dallo sforzo con in mano i suoi attrezzi da lavoro.
La rivisitazione del capolavoro di Picasso, simbolo della pace, del contrasto alla sofferenza del popolo, è stato affisso davanti al reparto dove in questi ultimi mesi si lotta per salvare vite umane. A riprodurla è stata un’ infermiera della Rianimazione di Garbagnate, Daniela Righi.
Dopo giorni di lavoro senza sosta dovuti all’emergenza da coronavirus, al primo momento di pausa e nonostante la stanchezza fisica, Daniela non riesce a dormire. Il carico emotivo prodotto dal vedere tanta sofferenza le ha procurato insonnia, e decide così di dare corpo a quello che era il suo stato d’animo.
In casa aveva una tela comprata cinque anni prima, riposta in cantina in attesa dell’ispirazione. Daniela l’ha spolverata e in due giorni ha realizzato l’opera, scaricando i suoi sentimenti e dando vita alle immagini del dipinto, dove tra tanta sofferenza c’è un fiore che spunta e che simboleggia la speranza.
Daniela, infermiera a Garbagnate da oltre 30 anni, ha sempre avuto la passione per la pittura e Picasso è uno dei suoi artisti preferiti: «La Guernica è il simbolo della cruenta guerra che non guarda in faccia a nessuno e da cui si può e si deve uscire lottando senza mai perdere la speranza – spiega – ringrazio i miei responsabili per aver permesso di esporre il dipinto realizzato in acrilico. Simboleggia un incoraggiamento, per me e per tutti i colleghi, a fare quanto stiamo facendo con grinta e senza mai mollare».
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