Come verranno utilizzati dall’amministrazione comunale di Saronno i fondi che il governo italiano ha anticipato ai Comuni per finanziare i buoni spesa da dividere tra i più bisognosi? È questo il contenuto dell’interrogazione che i consiglieri di minoranza hanno presentato lo scorso 31 marzo e che verrà discussa in occasione del prossimo Consiglio comunale.

Nello specifico i consiglieri di minoranza chiedono all’amministrazione Fagioli quali criteri verranno seguiti e con quali tempistiche avverrà la distribuzione degli aiuti alimentari alla popolazione in stato di bisogno. «Tenuto conto che molte persone sono entrate in tale stato in tempi molto recenti a seguito della riduzione della propria attività lavorativa o della perdita di lavoro derivante dalla emergenza sanitaria ed economico-finanziaria determinata dal c.d. Coronavirus, e che non sono necessariamente già in carico ai Servizi Sociali» scrivono i consiglieri nell’interrogazione.

«Preso nota che, come previsto dall’Ordinanza n.658, la gestione di questi buoni e attività sarà svolta a cura dei Servizi Sociali del Comune di Saronno, ci permettiamo di segnalare l’opportunità che l’Amministrazione si avvalga in maniera attiva anche della collaborazione delle associazioni del terzo settore di Saronno per l’individuazione delle persone in stato di bisogno, in quanto tali organizzazioni sono dotate di una notevole sensibilità e approfondita conoscenza delle problematiche sociali locali, essendo da anni attive e molto ben radicate sul territorio cittadino» si legge nell’interrogazione presentata dai consiglieri.

Il documento è stato firmato dai consiglieri di minoranza: Franco Casali di Tu@Saronno, Francesco Licata e Ilaria Pagani del Partito Democratico, Davide Vanzulli del Movimento 5 Stelle,  Paolo Riva di Unione Italiana, Francesco Banfi e Alfonso Indelicato in qualità di consiglieri indipendenti.