Aveva aperto i battenti il 19 dicembre dello scorso anno, ma dopo poche settimane ha dovuto chiudere per via dell’emergenza sanitaria nazionale in corso. Si tratta della trattoria giapponese a conduzione famigliare “Murataya” di Saronno.

Contattati da Home Delivery Saronno, il gruppo Facebook aperto da Alessandra Bolzagni nato nelle ultime settimane per facilitare le cose a chi non può o non vuole uscire di casa per fare la spesa o cucinare, Hitoshi San e Lisa hanno raccolto l’invito e hanno deciso di riaprire con il servizio d’asporto: «Ci sembra un’iniziativa molto importante, perché è una cosa che mette insieme il nostro bisogno di rimetterci in pista e il fatto di poter fare qualcosa di utile, sapendo che ci sono delle persone a casa che non possono godere dell’aiuto dei famigliari», spiega Lisa, titolare dell’attività insieme al compagno.

Il sogno di aprire un posto tutto loro e di far conoscere la cultura giapponese era finalmente finalmente diventato realtà lo scorso dicembre. Hitoshi San, titolare e chef del ristorante, è originario di Yokohama ed è arrivato in Italia all’età di 19 anni. La trattoria propone piatti casalinghi, con anche alcune pietanze poco conosciute qui, con l’obiettivo di portare un pezzo di cultura giapponese anche a Saronno.

La richiesta di poter ricevere cibo giapponese in questi giorni (o meglio settimane) di quarantena è emersa con forza e in molti hanno contattato il gruppo Facebook Home Delivery Saronno per sapere chi potesse consegnare sushi e altri piatti giapponesi nella città degli amaretti e nei dintorni.

Ma le specialità di Murataya non si limitano solo al sushi, ma propongono anche tanti piatti caldi: «Ci chiamiamo trattoria proprio per questo perché, “Murataya” significa “casa murata” e l’idea è quella di ospitare i nostri clienti come se fossero degli amici che vengono a casa», commenta Lisa.

Una buona notizia quindi per gli appassionati di sushi e cucina tradizionale giapponese: «Partiremo venerdì, sabato e domenica su Saronno  – conclude Lisa -, ma l’intenzione è poi di servire ogni giorno della settimana anche i comuni del circondario, a parte il lunedì».