Spaccio di droga ai tempi del coronavirus: arrestati due giovani pusher
Sequestrata di carabinieri di Garbagnate Milanese un’ingente quantità di marijuana a Saronno e Uboldo, in tutto circa 8 chili
Otto chili di marijuana sequestrata dai carabinieri di Garbagnate Milanese.
Dai controlli svolti dai militari della compagnia di Rho è emerso che alcuni giovani si rifornivano a Saronno.
È partita una perquisizione a casa di un operaio incensurato italiano, nato a Garbagnate Milanese nel 1997 e residente a Saronno: in cantina è sono stati trovati 1,7 kg di marijuana, già suddivisa in 7 buste di plastica, nonché 3 bilancini di precisione, la somma contante di 190 euro e diversi smartphones. Per il 23enne è scattato l’arresto.
Ma non è finita qui. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno trovato una conversazione d’interesse investigativo effettuata dal ragazzo mediante il servizio di messaggeria istantanea crittografata “Telegram” con un interlocutore ignoto, nella quale i due commentavano le difficoltà nello smercio della sostanza stupefacente causate dalla notevole riduzione di persone in circolazione a causa delle attuali limitazioni imposte dai provvedimenti ministeriali.
I militari sono riusciti a individuare l’interlocutore in un ragazzo del 1996 residente ad Uboldo, incensurato ed impiegato in un’azienda farmaceutica: è partita una seconda perquisizione al termine della quale sono stati trovati 4,6 kg di marijuana, 50 grammi di hashish, materiale vario per il confezionamento delle dosi tra cui 2 bilancini di precisone ed una macchina per il sottovuoto, diversi smartphones e microtelefoni, un quaderno manoscritto riportante conteggi e cifre di denaro, nonché la somma contante di circa 21 mila euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
I genitori ed il fratello del 24enne, al momento dell’arrivo dei carabinieri, hanno provato ad impedire e rallentare l’accesso all’abitazione, chiudendo a chiave la porta d’ingresso e tutte le finestre. Trascorso qualche minuto, i militari sono riusciti finalmente ad entrare ed effetture i controlli del caso.
In una stanza della casa, nel locale caldaia, i militari hanno trovato 2 bustoni di cellophane, contenenti verosimilmente altri 2 kg circa di marijuana, parzialmente recuperata. I carabinieri hanno trovato la stanza insospettiti dall’elevata temperatura della casa e dal fatto che i caloriferi fossero incandescenti.
Tutto il citato materiale illecito è stato sequestrato ed i 3 familiari del ragazzo, il padre pensionato 62enne, la madre 57enne insegnante ed il fratello impiegato 27enne, tutti incensurati, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento, mentre il ragazzo è stato arrestato per detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
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