Nota del sindaco di Turate Alberto Oleari che ricorda alla cittadinanza la necessità di cooperare tutti insieme rispettando le regole imposte dal decreto ministeriale per fronteggiare l’emergenza sanitaria nazionale causata dal Coronavirus

LA TURATE CHE AMO!

La Turate che ho sempre amato è la Turate vivace, la Turate attiva che brulica di gente e di relazioni, la Turate del volontariato, la Turate dell’associazionismo, la Turate delle feste, la Turate dei gruppi sportivi, la Turate dei ragazzi in oratorio, la Turate del Palio, la Turate dei negozietti pieni, la Turate dei bar, degli aperitivi, delle nottate, la Turate delle compagnie, degli incontri, dei personaggi bizzarri, la Turate dei ragazzi al parco e in giro in bicicletta, la Turate dei pensionati fermi in piazza a guardare il mondo che gira o i cantieri del Comune, la Turate del pedibus e dei ragazzi a scuola, la Turate dei bimbi all’asilo che passano gioiosi tutti i giorni sotto casa e la Turate operosa delle nostre aziende.
Ma oggi non è questa la Turate che amo.
La Turate che oggi amo è quella che ho visto ieri alle 14.30 uscendo dal Comune dopo un’intensa mattinata di lavoro.
Questa è la Turate che amo e che voglio!
Spiace constatare che troppo spesso, in questi giorni, Turate non è così come dovrebbe essere, ovvero come è rappresentata in queste foto, cioè SENZA GENTE IN GIRO.