Il sindaco di Solaro: “In troppi ancora non hanno capito. Uscite solo per urgenze”
Lettera del sindaco di Solaro, Nilde Moretti, alla cittadinanza per richiamarla al rispetto delle regole stabilite dal decreto ministeriale
È un momento più che mai difficile per tutti, non solo per Solaro, ma per tutta Italia. Da Sindaco però voglio rivolgermi in particolare ai miei concittadini per un appello personale: restate a casa. Non è la solita retorica, non è il solito ritornello.
Purtroppo, ancora in troppi non hanno recepito a fondo il messaggio. Restare a casa vuol dire consentire a chi è costretto ad uscire a farlo con maggiore sicurezza e limitare la corsa del virus. Usiamo la testa, anche per rispetto di chi non ha mai smesso di lavorare. Oltre ad un enorme ringraziamento per gli operatori sanitari, per i farmacisti, penso in particolare ai dipendenti di supermercati e ai gestori di negozi alimentari, sempre a contatto con il pubblico ed esposti a turni massacranti. È giusto che anche loro siano tutelati il più possibile e noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte.
È consentito fare la spesa, ma è regola di buon senso recarsi da soli al supermercato o al negozio più vicino, possibilmente una volta a settimana, acquistare lo strettamente necessario per sé e per la propria famiglia per lasciare beni utili nella disponibilità degli altri e rientrare il più velocemente possibile. Ricordo a tutti che è una necessità andare a fare la spesa, purché sia tale, ovvero l’acquisto di beni di sussistenza nella giusta quantità, mentre è assolutamente sbagliato recarsi al supermercato o al negozio più volte al giorno comprando un solo articolo per volta.
Quando si dice restate a casa salvo inderogabili motivi, si intende di non uscire se non strettamente necessario. Faccio altri esempi: dovete portare fuori il cane? È possibile, ma bisogna raggiungere l’area accessibile più vicina a casa e limitarsi a quei pochi metri e a quei pochi minuti. Volete fare una passeggiata o una corsa? Sappiamo tutti che per il momento non è vietato, ma non deve essere una scusa per uscire. Specialmente se si tratta di allontanarsi da casa e se lo si fa in gruppo. Volete andare a trovare un amico o un parente? Fategli una chiamata, chiedete se ha bisogno di qualcosa, tutto il resto si può rimandare a momenti migliori.
Lo dico con l’apprensione di un Sindaco ma anche di una mamma, di una moglie e di una figlia: non cerchiamo scappatoie per aggirare controlli e sanzioni, limitiamoci a rispettare le regole che sono state decise per la salvaguardia di tutti noi. Solo così possiamo evitare il diffondersi dell’epidemia e aumentare le possibilità di uscirne senza ulteriori rischi per la salute.
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