Caronno, il sindaco: “In troppi non comprendono la gravità della situazione”
Caronno Pertusella è il focolaio del virus nel Varesotto. Il primo cittadino Marco Giudici si rivolge alla cittadinanza: "Per limitare gli spostamenti il Prefetto ha dato disponibilità ad inviare rinforzi di polizia"
Caronno Pertusella è il Comune più colpito dal Coronavirus nella provincia di Varese. Il bilancio dei contagi è ormai sulla trentina: i casi accertati sono al momento 27, ma lo stesso sindaco ha ammesso che il numero è destinato ad aumentare. Quasi 100 le persone sotto osservazione e già 5 decessi.
Sebbene altri Comuni del Varesotto, come Busto Arsizio, facciano registrare circa 30 casi positivi, Caronno resta il primo epicentro dell’epidemia in provincia e il paese in cui l’incidenza di Covid-19 è particolarmente alta, con una media di oltre un contagiato ogni 1000 abitanti.
In questa situazione il sindaco Giudici ha voluto lanciare un messaggio chiaro e diretto alla cittadinanza:
“Purtroppo è vero che diversi nostri concittadini non hanno ancora compreso la gravità in cui ci troviamo e continuano a comportarsi da irresponsabili. Riguardo ai controlli essi vengono svolti, come da indicazione del Prefetto, dagli agenti di polizia locale quelli per far rispettare le chiusure degli esercizi commerciali mentre alle forze di polizia (e ai carabinieri) quelli relativi agli spostamenti. Le pattuglie in servizio stanno controllando principalmente le arterie principali con blocchi stradali. Da noi a Caronno Pertusella sta dando un’importante contributo l’Associazione Carabinieri che aiuta ad allontanare le persone nelle piazze e negli spazi pubblici. Anche la polizia locale, svolti i precipui compiti assegnati, interviene per verificare gli spostamenti. Purtroppo le forze sono limitate e gli interventi numerosi. Torniamo sempre al punto che non si può mai arrivare a militarizzare un Paese per raggiungere un obiettivo che dovrebbe essere perseguito anzitutto da noi tutti poiché è nostro interesse personale, e poi generale, tenere comportamenti che non consentano la diffusione del contagio del virus. In queste ore sta circolando per le vie cittadine un’auto che, spikerando, invita i cittadini a restare a casa.
Ce la si può fare solo convincendo tutti a restare a casa e a muoversi solo per le circostanze previste nel decreto e suggerendo, anche in questo caso, di fare spesa per una settimana e non per due giorni, di far fare i bisogni al cane vicino casa e non portarlo in giro per tre chilometri, di comprarsi le sigarette per 10 giorni e così via…
Difronte alla trasgressione sugli spostamenti che registriamo per le nostre strade il Prefetto ci ha comunicato la disponibilità ad inviare rinforzi di polizia. Si vorrebbe evitare ciò ma la situazione, se non cambia, costringerà le nostre autorità ad assumere tale decisione”.
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