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Banfi: “Sindaco, risponda alle domande che tutti si pongono”

Il consigliere comunale Francesco Banfi (indipendente), torna a criticare l’operato del primo cittadino saronnese Alessandro Fagioli e pone alcune domande

Il mercato di Saronno, deserto

Il consigliere comunale Francesco Banfi (indipendente), torna a criticare l’operato del primo cittadino saronnese Alessandro Fagioli e pone alcune domande

Gli interventi del sindaco Fagioli in tema di mercato e provvedimenti che un sindaco può assumere nel frangente dell’emergenza coronavirus richiedono alcune correzioni.
Innanzitutto è corretto dire che non è il sindaco ad autorizzare i mercati: lo ha fatto il consiglio comunale a suo tempo.

Il DPCM 11 marzo, inoltre, dice che non si possono fare i mercati ad eccezione della vendita al dettaglio di alimentari: in sostanza per i banchi di alimentari tutto resta “come normale”. Com’è normale? Che mettono il proprio banco salvo che il sindaco non decida diversamente emanando un’ordinanza contingibile ed urgente (vedasi TUEL art. 50 comma 5) adeguatamente motivata. Se il sindaco non decide, le cose proseguono com’è normale. Come nel caso saronnese.

In più il sindaco Fagioli ci racconta di non avere gli strumenti per agire sul mercato in forza di qualcosa che sarebbe frattanto occorso tra i vari DPCM succedutisi dal 26 febbraio (quando ha sospeso il mercato) ad oggi. Fagioli si riferisce alla circolare del prefetto di Varese datata 4 marzo 2020 che ha riletto come “non posso più emettere ordinanze contingibili ed urgenti perchè andrebbero in contrasto con le misure contenute nei DPCM” come ha dichiarato alla radio.
Ma quindi come hanno fatto moltissimi suoi omologhi a sospendere fino al 3 aprile i mercati?

In realtà il contenuto dice che per contrastare la propagazione del coronavirus i sindaci non possono fare ordinanze contingibili ed urgenti basate su dati scientifici inesistenti in quanto vanno in contrasto con le misure dei DPCM (che hanno basi scientifiche). Perciò quegli atti risultano inefficaci.
Tanto per intenderci: non si può sospendere un mercato con un’ordinanza contingibile ed urgente motivata con l’evitare 1200 morti: è inefficace perchè priva di base scientifica.
Viene da sé che ogni sindaco, se lo ritiene, può prendere provvedimenti superiori alle misure del DPCM 11 marzo (siano esse la sospensione del mercato piuttosto che altro), ma deve fornire adeguate motivazioni.

Il punto è “se lo ritiene”. Legittimo.

Il sindaco Fagioli ritiene di preservare la salute pubblica sospendendo il mercato?
Il sindaco Fagioli ritiene di chiudere il municipio e lasciare i dipendenti a casa per preservarne la salute?
Il sindaco Fagioli ritiene di comunicare ai cittadini con trasparenza e responsabilità ciò che accade in questo periodo?

Alla fine restano le domande che stiamo ponendo tutti: cittadini, dipendenti, consiglieri.

Francesco Banfi

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Marzo 2020
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