Sono 13272 i contagi in Lombardia. 184 in provincia di Varese
"Una crescita costante, ma non esponenziale" nelle province lombarde. Solo 25 le persone in più ricoverate in terapia intensiva
«Una crescita costante, ma non esponenziale». Nella quotidiana conferenza stampa (si va avanti da ventiquattro giorni) per l’aggiornamento dei dati sull’infezione da Coronavirus, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha dato dati incoraggianti, anche se ancora drammatici.
Si parla di 1587 contagiati in più in Lombardia, «sono circa 5mila i ricoverati in ospedale, +602. L’aumento dei ricoverati in terapia [tra sabato e domenica] è solo di 25, complessivamente sono 757». Un dato positivo perché «la media di crescita era di 45 al giorno». 1218 sono invece ad oggi i morti, 252 in più rispetto a ieri.
«Dati che indicano una crescita costante, ma non esponenziale: siamo sulla strada giusta, i risultati contiamo di vederli entro un’altra settimana»
Coronavirus, i numeri di domenica 15 marzo, per provincia
3416 i contagi a Bergamo, +552 rispetto a sabato 14 marzo; +351 a Brescia, 1792 a Cremona, +227, 184 a Como, Lecco 344m +57, Lodi 1320, +45 (dato molto positivo), Monza 339 115, Milano 1750 +200 (711, + 79 a Milano città).
A Varese sono 184 i contagiati. La progressione è in termini assoluti simile a quella dei giorni scorsi, in cui si registravano (andando a ritroso) 158/125/98/75/50/44/32/27/23/17 casi.
I trasferimenti dalle aree più colpite sono costanti: Gallera ha citato ad esempio sono state spostate da Crema 5 persone, da Bergamo Est 15 persone, da Bergamo Papa Giovanni 17, da Iseo 2. Molti sono stati spostati «in strutture private», ha voluto sottolineare Gallera, un po’ polemico.
Terapia intensiva e respiratori in Lombardia
Sono 1200 i posti disponibili in terapia intensiva, 924 destinati al Covid-19. Gallera ha ricordato anche i 90 respiratori in più arrivati dalla Protezione Civile ,«c’è un impegno per altri 26 in tre giorni e 100 in sette giorni». 16 al San Carlo, 20 Papa Giovanni, le strutture private San Raffaele e Poliambulanza 14 e 16 posti in tensostruttura.
Più di 200 persone si sono candidate per entrare nel sistema sanitario (qui una storia).
Due i programmi previsti per l’aumento delle terapie intensive: «l’ambizioso di un grande ospedale da 500 posti di terapia intensiva, da realizzare con Guido Bertolaso» nei padiglioni della Fiera, e l’ipotesi di altri 192 posti di terapia intensiva, entro 15 giorni, tra San Carlo, Policlinico, Niguarda, San Gerardo, San Matteo.
Gallera ha invece precisato l’intezione di «lasciare l’ospedale da campo come possibilità residuale» nella zona del Bresciano, area che preoccupava molto.
Coronavirus, l’isolamento sociale in Lombardia
«Le nostre città di Lombardia sono molto vuote, la gente ha raggiunto un gran livello di consapevolezza» ha detto Gallera. «Settimana scorsa avevamo notato molte persone con atteggiamento sbagliato, dopo sette giorni le cose sono molto migliorate. Ringrazio tutti».
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