Caronno Pertusella: 20 contagi e 4 decessi. Il sindaco Giudici lancia un nuovo appello ai cittadini
Bilancio sempre più negativo nel Comune più colpito della provincia. Il sindaco Marco Giudici torna in prima linea per fare il punto della situazione e per lanciare un nuovo messaggio alla comunità
20 contagi, 4 decessi, circa 80 persone in quarantena e sotto osservazione. E’ il bilancio dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 a Caronno Pertusella, il Comune più colpito della provincia, ormai un vero e proprio focolaio nel Varesotto.
Dopo un primo appello diretto ai cittadini, il sindaco Marco Giudici torna in prima linea parlando a SaronnoNews per lanciare un nuovo messaggio alla comunità, facendo il punto della situazione e ricordando l’importanza di rispettare le regole fondamentali imposte dal Governo:
“Voglio riportare la reale situazione dei fatti per far prendere consapevolezza di ciò che sta succedendo. Non siamo chiamati a condividere la disposizioni ministeriali, ma ad attenerci rigorosamente ad esse. Le regole si osservano. Posso dire di essere abbastanza soddisfatto della risposta che ho avuto dalla cittadinanza, anche se abbiamo dovuto attuare ulteriori restrizioni come la chiusura dei parchi, dove non veniva rispettata la distanza di sicurezza. Terremo ancora aperti, per ora, i cimiteri”.
Il sindaco ha voluto anche precisare alcuni aspetti relativi a richieste pervenute all’amministrazione in questi giorni, come la chiusura totale dei confini comunali e la disinfestazione delle strade: “I confini del territorio non possono essere chiusi se non per disposizioni ministeriali. Limitiamoci ad applicare, rigorosamente, le normative. Disinfettare le strade e le vie non è una necessità primaria: a tal proposito ho avuto confronti con esperti e ricevuto una comunicazione da Ats Insubria, in cui si precisa che al momento non sussiste nessuna indicazione igienico-sanitaria affinché ciò venga messo in atto”.
Dobbiamo continuare a rispettare le regole imposte dal Governo, in modo da registrare un calo sostanziale del contagio nelle prossime settimane, come emerso dal modello dei Comuni della prima zona rossa”.
Il primo cittadino ha quindi ricordato i servizi attivati dal Comune per far fronte all’emergenza, come le consegne di alimentari e farmaci a domicilio per limitare al mimino essenziale gli spostamenti: “In questa situazione l’amministrazione ha il dovere di fornire alcuni servizi a favore dei cittadini, come i servizi a domicilio che abbiamo attutato grazie alla collaborazione con gli Alpini, la Protezione Civile e l’Associazione Nazionale Carabinieri, e dei quali alcuni cittadini hanno già usufruito.
Voglio ricordare a tutti i nostri abitanti che questo è il momento delle responsabilità: state a casa“.
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