Caronno Pertusella e il Covid-19: i commercianti e il messaggio di Don Beniamino
Tanti negozi ed esercenti hanno condiviso la linea comune di sospendere le attività ancor prima delle ulteriori restrizioni del Governo annunciate nella serata di mercoledì 11 marzo. Il vicario parrocchiale lancia il messaggio: "Facciamo sacrifici per noi e per il nostro prossimo".
“Sospendiamo le attività, con grande dispiacere e altrettanto senso di responsabilità, per la nostra salute e per quella dei clienti“. E’ la linea comune che i diversi negozi e commercianti di Caronno Petusella, il Comune più colpito dal virus nella provincia di Varese, hanno condiviso ancor prima della serata di mercoledì, quando il Governo ha annunciato ulteriori restrizioni per le attività commerciali.
L’amministrazione ha da poco attivato i servizi di consegna a domicilio di farmaci e alimentari per limitare all’estremo le uscite e gli spostamenti dei cittadini, ma già a partire dall’inizio della prima settimana di quarantena, tanti esercenti hanno preso la decisione di chiudere momentaneamente le proprie attività, anticipatamente alle norme emesse dall’ultimo Decreto ministeriale.
E’ il caso, ad esempio, di Barbara e Dario, proprietari del negozio “Fiorelia” di via Trieste: “Abbiamo deciso di chiudere a prescindere dalle norme ufficiali. Fino ad ora abbiamo limitato al massimo gli spostamenti, soltanto da casa al negozio e viceversa. Chi può stare a casa, stia a casa”.
Tra gli alimentari c’è chi prova, per quanto possibile, a consegnare direttamente i prodotti nelle case dei clienti più abituali muovendosi a piedi, nel raggio di qualche decina di metri di distanza dai negozi, per supportare ancor di più il servizio a domicilio del Comune e i cittadini in maggior difficoltà.
A chiudere anticipatamente, anche la storica valigeria e pelletteria “Selce” di via Adua: “In Caronno dal 1948…ci imponiamo una chiusura dolorosa, ma assolutamente necessaria”, si legge dal cartello esposto fuori dal negozio dal proprietario Alberto.
Tra le attività che invece proseguono, vi è anche il rinomato Panificio Pavarelli della frazione Bariola, dove si nota come sia “evidente il cambio di atteggiamento delle persone”, spiegano il proprietario e le dipendenti. “Si percepisce molta più apprensione quando la gente entra in negozio, vedere la coda per entrare uno alla volta, rispettando le norme, è qualcosa di paradossale, che non abbiamo mai vissuto prima. In molti fanno le scorte di pane, altri invece comprano anche per i vicini della zona e i conoscenti più anziani, e in loro si denota l’aspetto positivo di questa situazione, ovvero un atteggiamento di maggior collaborazione e solidarietà”.
Il Comune di Caronno Pertusella vive un momento critico visto l’elevato numero di contagi in rapporto ad una popolazione di circa 18.000 abitanti. Una situazione estremamente delicata: il vicario parrocchiale Don Beniamino, che ha deciso di sfruttare i canali social di Facebook e Youtube per celebrare le Via Crucis e le Catechesi in diretta streaming, ha voluto lanciare un messaggio di speranza alla comunità: “E’ necessario un senso di responsabilità collettivo. Lasciamoci guidare dalle indicazioni che ci vengono date, facendo sacrifici per noi stessi e per il nostro prossimo. Nonostante non sia possibile uscire di casa, mi colpisce il senso di unione e la voglia di condivisione: c’è un desiderio tangibile di vicinanza e di continuare ad essere una comunità”.
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