Francesco Banfi, consigliere comunale indipendente, torna ad attaccare l’amministrazione comunale dopo le notizie circolate a Saronno circa la positività di alcune persone in città

Coronavirus, i casi positivi a Saronno e le polemiche

Il sindaco Fagioli non può rispondere a quesiti ufficiali protocollati: è indaffarato da tutta mattina a cercare mascherine. Però ha tempo di scrivere comunicati stampa e lettere con cui cerca di affossare ogni critica al fine di svicolare le dovute risposte.
Tuttavia ci accorgiamo tutti della gravità di questi silenzi. La responsabilità dovrebbe bussare dicendo: parla ai cittadini e rispondi con un atto formale ai consiglieri.

Comunque sia, prendo per buona l’idea che il sindaco, al posto di amministrare la città, cerca le mascherine. Anche se pare una barzelletta che sia proprio lui a confessarlo. Burlone.
Sulla stessa scia del racconto sindacale, immagino il resto della giunta indaffaratissima.

L’assessore Tosi, cerca di litigare con il consigliere Indelicato perchè legge “fantoccino” al posto di “fantaccino”, cioè un termine vezzeggiativo per indicare un fante, come a dire “recluta” ad un soldato. Sarà stata la stanchezza per le cinque ore e mezza di giunta per decidere del mercato. Brontolone.
L’assessore Strano starà tirando qualche sospiro di sollievo dopo aver appreso dello stop governativo ai mercati. Frattanto teme il rifondere i nemmeno 10€ ad ambulante per il mercato saltato il 26 febbraio. Pauroso.

L’assessore Guaglianone sarà stato a dirigere le manovre del lavaggio strade per la sanificazione. Forzuto.
Se l’assessore Castelli è delusa perchè si era preparata per i tre punti di urbanistica del consiglio poi annullato in extremis, è l’assessore Lonardoni ad essere il più preoccupato: in via Milano ci staranno tutti i vaticinati 1200 dal novello Nostradamus in corsa per essere membro OMS per Saronno? Inventore.

A coadiuvare Lonardoni c’è l’assessore Miglino che sta preparando un complesso sistema matematico chiamato familiarmente “tetris”. Vanitoso.
Col sindaco perso tra le mascherine, è alla vicesindaco Vanzulli che tocca l’incombenza di guidare la città. Peccato non abbia le password della casella email del sindaco… che non vuole essere distolto dall’arduo compito. Grandepuffo.

Con la barzelletta mi spiego in questo modo il motivo per cui in amministrazione nessuno sa nulla dei malati di coronavirus, nessuno trova il tempo di parlare ai cittadini o di rispondere ai consiglieri che elevano un’interrogazione urgente su un tema di profonda attualità. Nonostante ciò tra gli amministratori c’è chi riesce a trovare il tempo di creare qualche polemica ad arte. Eroi.

Francesco Banfi