Caronno Pertusella: il numero di contagi sale, 18 i casi nel Comune più colpito della provincia
Il numero di casi positivi a Covid-19 nel Comune di Caronno Pertusella è in continua crescita: ad oggi si registrano 18 contagiati e 3 decessi. Oltre 70 i cittadini che rimangono sotto osservazione, chiusi tutti i parchi comunali e vietato l'accesso alle aree verdi non recintate
E’ sempre più rosso il bilancio dei casi di positività a Covid-19 a Caronno Pertusella, il Comune più colpito dal virus nella provincia di Varese, dove si è sviluppato un vero e proprio focolaio.
Ad oggi si registrano 18 contagi, che hanno portato anche a 3 decessi di persone già affette da patologie respiratorie.
Nella giornata di ieri l’appello del sindaco Giudici, che ha deciso di scendere in prima linea per lanciare un chiaro messaggio alla comunità: “La situazione è grave, siamo il Comune con il maggior numero di contagi in provincia. E’ il tempo delle responsabilità, verso sé stessi, verso la propria famiglia e verso gli altri: state a casa. Solo comprendendo la gravità del momento potremo uscirne tutti insieme”.
La curva dei contagi sul territorio ha avuto una crescita vertiginosa, a partire da martedì 3 marzo, giorno in cui è stato accertato il primo caso del parroco Don Franco, guarito e rientrato a casa dopo le dovute cure all’Ospedale Sacco di Milano. Sabato 7 marzo il conteggio è salito a 5 e l’aumento del numero dei contagi non si è più arrestato: 11 nella giornata di ieri, mercoledì, addirittura 18 allo stato attuale di giovedì 12 marzo, una media di un contagio ogni 1000 mille abitanti.
Una situazione critica che richiede un forte senso di responsabilità a tutti i cittadini. L’amministrazione si è mossa al fine di creare tutte le condizioni necessarie a limitare gli spostamenti, tramite l’attivazione dei servizi di consegna a domicilio, e il coinvolgimento degli Alpini e della Protezione Civile per effettuare la spesa e consegnarla agli abitanti in maggior difficoltà o privi di rete familiare.
E’ stata inoltre emessa l’ordinanza che prevede “la chiusura immediata dei seguenti parchi comunali: Parco Salvo d’Acquisto, Parco della Resistenza, Parco Viola, e il divieto di accesso a tutti i parchi pubblici urbani ed aree verdi anche non recintati” fino al 3 aprile.
Uno spiraglio di luce s’intravede attraverso i tanti disegni realizzati dai bambini ed esposti sulle strade e tra le abitazioni: arcobaleni accompagnati dalla scritta “Andrà tutto bene”, e colmi di speranza.
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