«Vivo questa situazione con grande preoccupazione, il quadro è pesante e voglio che la situazione venga compresa fino in fondo. Chiedo a tutti i cittadini un forte senso di responsabilità, verso sé stessi, verso la propria famiglia e verso gli altri. Stare a casa è l’unico modo per contenere la diffusione del virus».

Il sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici lancia un messaggio forte e chiaro alla comunità. Sul territorio sono oltre 10 i casi positivi al Coronavirus: dopo i primi casi definiti secondari e legati a stretti contatti con il parroco Don Franco (tornato a casa dopo il ricovero all’ospedale Sacco), il primo caso di Covid-19 nel Comune, gli ultimi non sono invece più riconducibili al primo contagio. Sono circa 70 le persone in quarantena e sotto osservazione. «A Caronno si è sviluppato un focolaio, nella provincia siamo il Comune con il maggior numero di casi di positività. Il risultato lo avremo soltanto se tutti noi riusciamo ad apprendere fino in fondo la gravità della situazione, il virus si sconfigge solo con l’autoisolamento. Altrimenti, il dilagare dell’epidemia, purtroppo, è dietro l’angolo».

In questo quadro estremamente delicato, l’amministrazione si propone di creare le condizioni necessarie per limitare al massimo le uscite dei cittadini, soprattutto più anziani, proponendo il servizio di consegna a domicilio di farmaci e alimentari, che sarà attivo dalla giornata di domani, giovedì 12 marzo, quando il Comune comunicherà l’elenco delle attività che aderiscono all’iniziativa.  

I cittadini che ne avranno la necessità, potranno contattare le farmacie e gli esercizi commerciali più vicini, effettuando la richiesta di acquisto e di consegna presso la propria abitazione. Sarà inoltre possibile richiedere l’attivazione del servizio comunale “Pasti a domicilio”, contattando il numero 02 96512 400-401.

Il Gruppo Alpini di Caronno Pertusella Bariola e l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo hanno inoltre dato disponibilità ad effettuare la spesa e a consegnarla al domicilio dei cittadini impossibilitati ad uscire e privi di rete familiare. A tal proposito il contatto di riferimento è quello dell’Ufficio Servizi Sociali, 02 96512 400-401.

Il primo cittadino ha voluto infine sottolineare la bontà e il valore dell’iniziativa lanciata da alcune insegnanti delle scuole del territorio e dei territori limitrofi, come “una luce in fondo al tunnel”. Un’iniziativa che invita tutti i bambini ad esporre fuori dalle proprie abitazioni dei disegni di arcobaleni colorati, accompagnati dalla scritta “Andrà tutto bene”. Un messaggio tanto semplice quanto importante, in un momento di grande emergenza.