Il mercato a Saronno si fa, ecco le regole da rispettare
Sarà la Polizia Locale a monitorare che non si formino assembramenti. Vanno rispettati i dettami del Governo sul rispetto delle distanze. Chi può andare al mercato? I saronnesi, mentre chi si sposta da altri Comuni deve dichiarare di farlo pr motivi di necessità inderogabile, compilando il modulo di autocertificazione scaricabile
Sono in tantissimi a chiederlo, come da tre settimane a questa parte: il mercato di Saronno si farà? La risposta, dopo la chiusura di mercoledì 26 febbraio con annesse polemiche, è sì, con il rispetto di tutte le prescrizioni e i dettami contenuti del decreto emesso dal Governo domenica 8 marzo.
Mercoledì 11 marzo il marcato di Saronno ci sarà. Sarà la Polizia Locale a monitorare la situazione, facendo in modo che non si formino assembramenti davanti alle bancarelle, come avvenuto la scorsa settimana, quando la popolazione ha preferito limitare la propria presenza tra i banchi di piazza Mercanti e delle vie limitrofe.
Come previsto dal decreto governativo, gli ambulanti potranno portarsi nelle rispettive posizioni, dato che per questioni lavorative gli spostamenti sono permessi, così come è consentito movimentare le merci. Tutti, gestori delle bancarelle e cittadini, dovranno rispettare le prescrizioni sanitarie, cioè mantenere le distanze ed evitare assembramenti, per evitare il diffondersi del contagio. Come detto gli agenti vigileranno sul rispetto delle regole.
Chi potrà andare al mercato? I saronnesi, innanzitutto, che possono muoversi all’interno del territorio comunale. Gli spostamenti sono poi consentiti “per inderogabili motivi di necessità”, quindi anche per rifornirsi di cibo e di prodotti indispensabili, dato che come spiega una nota esplicativa del Governo “tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c’è anche la spesa per generi alimentari”.
Gli spostamenti sono sottoposti a controlli delle forze dell’ordine: va compilato un modulo di autocertificazione scaricabile sul sito del Ministero dell’Interno che verrà fatto firmare in caso di controlli. Chi dichiara il falso può incorrere in sanzioni, con pene previste con l’arresto fino a 3 mesi o multe fino 206 euro, fino all’ipotesi di delitto colposo contro la salute pubblica con pene molto più severe.
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