Podcast, video-conferenze e video lezioni per il Riva di Saronno
Anche i professori dell’Istituto Tecnico Statale “Giulio Riva” di Saronno si sono attrezzati per fronteggiare la forzata sospensione delle lezioni: c'è chi ha attivato video-conferenze attraverso Skype, chi realizza video lezioni e chi registra podcast da condividere poi con i ragazzi attraverso le piattaforme online
È stata prorogata fino al 3 aprile la chiusura di tutte le scuole d’Italia. La didattica però non si ferma perché in moltissime scuole si continua a imparare attraverso il supporto della tecnologia informatica. Anche all’Istituto Tecnico Statale “Giulio Riva” si è attrezzato per fronteggiare la forzata sospensione delle lezioni, utilizzando le piattaforme online non solo per la condivisione di materiale didattico, ma anche per l’erogazione di vere e proprie lezioni online.
«I nostri docenti sono preparati da questo punto di vista – commenta Monica Maria Zonca, dirigente scolastico dell’Istituto – durante l’anno utilizziamo già queste piattaforme, a maggior ragione viene fatto in questi giorni difficili per tutti. Laddove è possibile andare avanti con il programma o spiegare attraverso le video lezioni allora i professori introducono argomenti nuovi. Sulle materie tecniche invece, dove la fruizione a distanza diventa più difficile, per il momento si tratta di consolidamento degli argomenti già trattati» spiega la dirigente Zonca.
Ai docenti viene lasciata libera iniziativa: c’è chi ha attivato video-conferenze attraverso Skype, chi realizza video lezioni e chi registra podcast da condividere poi con i ragazzi attraverso Google Drive o Classroom. «Non è semplice coinvolgere tutte le classi – spiega Rocco Santoro, uno dei professori di chimica dell’Istituto – i miei ragazzi sono abbastanza collaborativi e disponibili. Qualche preoccupazione c’è, però la nostra funzione oltre a portare avanti il programma è anche quella di rassicurarli per quanto possibile e supportarli».
Il feedback da parte degli studenti è in linea generale positivo, pur contando i limiti che la didattica online porta inevitabilmente con sé: «C’è un po’ di smarrimento sia da parte dei docenti che da parte degli studenti, perché la chiusura della scuola che si prolunga è come aver tolto loro un punto di riferimento. Se la cosa dovesse andare avanti e protrarsi penseremo ad altro, però per il momento andiamo avanti così».
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