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Coronavirus: il sindaco di Solaro fa il punto della situazione

Intervento del sindaco di Solaro Nilde Moretti relativo all'emergenza sanitaria nazionale causata dal Coronavirus, durante il consiglio comunale di venerdì 6 marzo

Generico 2018

Non sono giorni facili questi, i Comuni sono chiamati a fare la propria parte. È di pochi giorni fa la notizia di un caso positivo nel nostro comune. Abbiamo assistito a una serie di attivazioni da parte dei Comuni visto che ci si aspetta che il numero dei contagiati salga nei giorni a venire. Non ci possiamo permettere il collasso delle strutture sanitarie, quindi ATS e Regione Lombardia si stanno muovendo per un piano di assistenza domiciliare alle persone risultate positive asintomatiche oppure che hanno sintomi lievi, ma anche a pazienti dimessi che devono trascorrere un periodo in quarantena. Per questo viene chiesto ai comuni di attivare una rete di servizio nel mondo del volontariato e protezione civile per far fronte a queste situazioni. Situazioni che per il momento sul territorio solarese non sono presenti; è però necessario ragionare in prospettiva, nel caso in cui si presenti la necessità, dobbiamo essere pronti a rispondere.

Ieri c’è stato un vertice dei sindaci del nord-ovest, abbiamo deciso di dividerci in 2 sottogruppi (rhodense e bollatese).
Questa mattina un nuovo vertice con i comuni del bollatese (presenti anche i responsabili dei servizi sociali e la polizia locale) per mappare quanto i Comuni sarebbero in grado di fornire in termini di assistenza qualora se ne presentasse la necessità. Presente anche la responsabile di Comuni Insieme (l’organo che si occupa dei servizi sociali) che può mettere in campo delle risorse. Mi sento di ringraziare la comunità di Solaro che in questi giorni ha dimostrato tanta disponibilità, soprattutto le associazioni del mondo del volontariato; abbiamo inoltre la fortuna di disporre della Protezione Civile. Ricordiamo che tutti questi volontari che stiamo attivando devono essere sotto i 65 anni.
Si tratta di ragionare su due fronti: uno (che è quello che ci chiede ATS) riguarda le persone contagiate che saranno anche in quarantena, l’altro riguarda l’assistenza agli anziani, perché come sappiamo rappresentano la fascia più colpita e più a rischio.

Più i Comuni applicheranno misure di prevenzione, meno avremo necessità di agire. Ci stiamo attivando per favorire e promuovere il nostro Centro Prelievi per evitare di recarsi in ospedale. Con Multiservizi stiamo attivando la consegna dei farmaci a domicilio (servizio che non era ancora presente a Solaro). Il direttore di Esselunga mi ha comunicato la possibilità di effettuare la spesa online gratuitamente per gli over 65 fino a Pasqua. Inoltre abbiamo avuto un incontro con Sodexo, che ci ha garantito la disponibilità, qualora fosse necessario, di aumentare il numeri dei pasti a domicilio con contenitori usa e getta. Questo è il quadro sanitario di queste ore. Siamo tutti in attesa di capire meglio come muoverci, il Comune di Solaro sta infatti seguendo le ordinanze e i decreti ministeriali evitando di emetterne di propri.

Ringrazio i Servizi Sociali, le associazioni, la Protezione Civile, la Polizia locale.Non nascondo la mia preoccupazione per la ricaduta economica a lungo termine, già segnalata da diversi cittadini. Scuole chiuse significa che il mondo delle cooperative degli educatori non sta lavorando; gli istituti privati devono pagare il personale ma le famiglie chiedono un rimborso delle rette; le attività commerciali che devono rimanere chiuse (come le palestre) subiranno forti ripercussioni economiche. Dobbiamo anche pensare a queste situazioni sul lungo termine.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 07 Marzo 2020
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