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Caronno Pertusella: un piano di recupero alimentare a scopo solidale

Sarà votata a breve in consiglio comunale l'approvazione di un regolamento per il recupero di derrate alimentari prossime alla scadenza da destinare alle associazioni Onlus del territorio

Generico 2018

Caronno Pertusella si fa solidale ed è pronta a contrastare lo spreco alimentare. L’amministrazione comunale ha recentemente introdotto una norma regolamentare che consente alle attività commerciali ed industriali, che producono e distribuiscono beni alimentari, di ottenere riduzioni sulle tasse tramite la donazione di eccedenze di alimenti da destinare alle associazioni Onlus, allo scopo di contrastarne lo spreco.

«In occasione del bilancio di previsione – spiega il sindaco Marco Giudici –  il consiglio comunale ha approvato uno sgravio fiscale per quelle attività del settore alimentare che concordano con l’amministrazione il recupero di derrate di alimenti prossimi alla scadenza. E’ stata costituita una commissione per varare il regolamento, che sarà votato a breve in consiglio».

Obiettivo primario del Comune è quello di favorire così il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari, intese come rimanenze di attività promozionali, prodotti invenduti, non somministrati per carenza di domanda o prossimi alla data di scadenza, alle associazioni solidali e senza scopo di lucro, destinando i prodotti recuperati agli indigenti e alla persone in maggiori condizioni di bisogno, osservando il pieno mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza. In questo senso l’amministrazione si è mossa per coinvolgere gli operatori della piccola e grande distribuzione presenti sul territorio e per individuare, come potenziali destinatari delle derrate da recuperare, i progetti e le iniziative Onlus più adatte e già attive a Caronno Pertusella o nei comuni limitrofi.

Nello specifico, l’amministrazione ha già ottenuto un’adesione di massima da parte dei supermercati Tigros, Lidl e Conad, possibili soggetti donatari, in quanto esercizi della grande distribuzione presenti sul territorio, con i quali il Comune ha tenuto una prima riunione nel novembre 2019. «Le società hanno accolto favorevolmente la riduzione delle tariffe a fronte della cessione gratuita di alimenti – prosegue il primo cittadino Giudici, spiegando nello specifico l’entità delle riduzioni sulle tasse a favore dei supermercati aderenti – Lo sgravio fiscale a favore dei soggetti donatari andrà dal 20% al 40% sulla parte variabile della TaRi».

Caritas, Casa di Marta e il Banco Alimentare sono le associazioni più idonee individuate come destinatari degli alimenti che verranno recuperati: «Sono fondazioni solidali che portano avanti servizi a favore della cittadinanza, accostando all’utilizzo delle eccedenze alimentari percorsi di assistenza e di inserimento lavorativo – spiega ancora il sindaco – Ci impegniamo ad avviare la collaborazione con la grande distribuzione e le associazioni entro l’anno corrente. Il nostro intento è inoltre quello di promuovere un percorso di sensibilizzazione sul tema dello spreco alimentare anche tra gli alunni delle scuole primarie e secondarie. La finalità, oltre che di ridurre lo spreco alimentare, è quella di educare alla solidarietà, alla cultura del dono e al consumo consapevole». 

 

 

 

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Pubblicato il 27 Febbraio 2020
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