Airoldi: “Un peccato che Saronno sia resa nota per le gaffe del sindaco”
Nota di Augusto Airoldi a commento dell'ordinanza del sindaco di Saronno che ha bloccato lo svolgimento del mercato cittadino
Nota di Augusto Airoldi a commento dell’ordinanza del sindaco di Saronno che ha bloccato lo svolgimento del mercato cittadino
È un peccato che una città come la nostra, resa famosa nel mondo dall’intraprendenza di imprenditori che l’hanno amata, sia oggi salita alla ribalta della cronaca nazionale per le parole, davvero di poco buon senso, contenute in una ordinanza del suo attuale Sindaco. La decisione di fermare il mercato settimanale – il più importante di tutto il saronnese – può anche essere comprensibile, ma per farlo sarebbe bastato rifarsi alle direttive di Regione Lombardia che ha limitato le pubbliche attività. Purtroppo il Sindaco Fagioli ha voluto distinguersi. Ha inserito, in un documento ufficiale, valutazioni statistiche elaborate palesemente per assurdo, sulle quali è poi stato costretto alla retromarcia, prive di un evidente riscontro scientifico, correndo anche il rischio di suscitare allarme ingiustificato tra i cittadini.
Come era facile attendersi le parole di Fagioli hanno suscitato comprensibile scalpore e raccolto unanimi stroncature alle quali, pur condividendole, non mi sono pubblicamente associato. Perché, a mio parere, il punto è un altro.
In una situazione in cui tutte le istituzioni si uniscono nell’invitare a mantenere la calma e a seguire le indicazioni date da governo e regioni, che anche larga parte della politica saronnese abbia scelto di alimentare e rincorrere polemiche non fa bene ad alcuno.
Nessuno, ad esempio, si è domandato se nella nostra città ci sono singole persone, piuttosto che intere categorie, messe in particolare difficoltà dalla situazione straordinaria che stiamo vivendo.
Penso ai nostri numerosi anziani, alle persone sole che necessitano di particolare assistenza. Ha pensato Fagioli ad attivare qualche servizio straordinario per loro? Per esempio per i generi di prima necessità? Per esempio un numero verde al quale rivolgersi per i tanti dubbi, per richieste di aiuto o anche solo di conforto? Ma penso anche a quei pubblici esercizi costretti a chiudere in anticipo in una Saronno che, già nel tardo pomeriggio, si mostra più deserta di quanto normalmente non lo sia.
Su tutto ciò il silenzio di Fagioli e della sua maggioranza è assordante. Forse perché non hanno nulla da dire. Ma è su temi come questi che si misura la reale capacità di una Amministrazione ormai giunta in zona Cesarini.
Augusto Airoldi
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