Caronno Pertusella: al mercato tra i dubbi degli ambulanti e la paura da coronavirus
Nella mattinata si è svolto regolarmente il mercato cittadino, confermato solo nel tardo pomeriggio di ieri dall'amministrazione comunale. Diverse bancarelle assenti, l'affluenza risente dell'emergenza Coronavirus
L’emergenza Coronavirus diminuisce l’affluenza al mercato cittadino. A Caronno Pertusella gli ambulanti hanno regolarmente svolto la propria attività nella mattinata odierna, martedì, giorno dell’appuntamento settimanale.
La conferma ufficiale dello svolgimento da parte dell’amministrazione comunale è pervenuta con un comunicato solo nel tardo pomeriggio di ieri, motivo che ha alimentato i dubbi e le perplessità degli operatori, in una settimana anomala tra le chiusure di luoghi pubblici e l’annullamento di manifestazioni. L’ordinanza regionale ha confermato lo svolgimento dei mercati rionali fino a venerdì, ma sono stati diversi i Comuni che hanno optato per l’annullamento.
È il caso di paesi limitrofi come Cesate (nel Milanese) e Saronno, dove il mercato, il più ampio del comprensorio Saronnese, domani non si farà, mentre sempre in mattinata a Uboldo l’attività degli ambulanti si è svolta normalmente.
A Caronno diverse le bancarelle assenti nella piazza di via Luini, apparsa più spoglia del solito. Le corse del weekend nei supermercati e la psicosi da virus hanno ridotto l’affluenza, “dimezzata del 50%”, come afferma uno degli operatori: “La bancarella di frutta e verdura di fianco a noi solitamente è sempre affollata, si creano code tra i clienti e ci sono sempre sei persone al lavoro per servire tutti. Oggi sono soltanto in tre e abbiamo notato subito che i cittadini sono meno numerosi del solito, soprattutto nell’ora di punta, tra le 10 e le 11”.
Il mercato di Caronno Pertusella rientra tra i casi nei quali la vendita degli ambulanti si è svolta come da prassi, e nonostante le dimensioni comunque modeste l’attività è stata un buon indicatore del deserto causato dall’emergenza virus. Nonostante ciò, negli acquisti le abitudini dei cittadini non sembrano in realtà subire il colpo: qualche prodotto igienizzante in più è stato venduto, ma la vendita di alimenti non ha accusato variazioni rilevanti nelle scelte dei, pochi, cittadini presenti. La scarsa affluenza dovuta a Covid-19 (coronavirus) rimane il fattore più palese e determinante.
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