Banfi: “Mercato sospeso e dati da Apocalisse. Serve serietà”
Il consigliere comunale Francesco Banfi commenta l'ordinanza che blocca il mercato di mercoledì 26 febbraio
Il consigliere comunale Francesco Banfi commenta l’ordinanza che blocca il mercato di mercoledì 26 febbraio
Finalmente l’amministrazione Fagioli ha deciso cosa fare del mercato di mercoledì 25 febbraio: soppresso.
290 banchi provenienti da tutta la Lombardia e da parte orientale del Piemonte, clienti da tutta la Lombardia.
Tra sopprimere il mercato, consentirlo oppure consentirlo in forma ridotta (es. solo i generi di prima necessità), si è deciso per la soppressione.
Si sarebbe potuto, per rispetto dei lavoratori, scegliere prima, ma finalmente, nel bene o nel male, si è scelto.
Tuttavia, tra le motivazioni dell’ordinanza contingibile ed urgente 2020/51 si legge che il sindaco Fagioli (sua la firma) prende atto che, tra altro:
“- gli unici dati certi sono relativi ai 229 casi di contagio ad ora accertati dei quali 7 deceduti, pari circa al 3%. Appreso che i deceduti erano in età avanzata o presentavano altre patologie già in corso;
– la Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi. Pur nella consapevolezza che si tratta di un dato non estrapolabile scientificamente, ma non avendo al tempo stesso controprove, è da tenere in considerazione nella tutela della salute pubblica ed in particolar modo per la fascia debole della popolazione ovvero di chi ha già patologie in corso;”
In sostanza il sindaco Fagioli prende atto dell’incipit di “World war zero” che avrà immagino guardato ieri sera.
Previo che la statistica insegnerebbe che le percentuali vanno calcolate sul campione totale di popolazione, quindi i cittadini lombardi e i cittadini veneti (quasi 15milioni), e che su di essi andrebbero soppesati i numeri di contagi e decessi, di riflesso avremmo che eventuali decessi non sarebbero da calcolarsi come 3% di 40 mila cittadini, ma andrebbero tra loro rapportati i numeri dei cittadini: su 40 mila saronnesi risulterebbe (per una elementare proporzione) contagiato ben 0,6112 abitante e i decessi sarebbero il 3% di quel nemmeno un abitante, cioè 0,02… altro che 1200. Tutto ciò basandomi sui dati non scientifici raccolti non si sa come e inclusi nell’ordinanza del sindaco Fagioli.
I conti sono errati. Non so se converrebbe riscrivere l’ordinanza correggendola.
Se i dati non sono scientifici e sono calcolati non si sa da chi nè come, perchè inserirli nell’ordinanza?
Ma non avrebbe potuto prendere spunto da un comune che qui nelle vicinanze (Tradate) ha deciso per la soppressione del mercato senza parlare di cifre e dati non scientifici? Perchè dobbiamo rifarci alla fantascienza e a principi matematici elementari inesistenti?
Comunque, mi resta un interrogativo: si dovrebbe mantenere calma la cittadinanza evitando di diffondere allarmismi, giusto?
Per favore: serietà, signor sindaco.
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